IL DECRETO PER LA SOPPRESSIONE DELLE PROVINCE PARE ESSERE SPARITO DALLA MANOVRA DI GOVERNO, MA INTANTO DA LA SPEZIA ARRIVA UN’ALTRA PARTICOLARE PROPOSTA: INDIRE UN REFERENDUM PER L’UNIFICAZIONE DELLE PROVINCE DI MASSA CARRARA E LA SPEZIA.
Abbandonata la folle idea della provincia LuMaCa, acronimo che riunisce Massa Carrara e Lucca, eliminata l’ipotesi della soppressione delle piccole province con il limite di abitanti a 220 mila, oggi spunta un’altra idea che per i cittadini apuani potrebbe avere il sapore di una provocazione. Unificare Massa Carrara alla provincia di La Spezia, anch’essa a rischio. A lanciarla è il presidente dell’Autorità Portuale della Spezia Lorenzo Focieri interpellato sulla manovra del governo. E’ da tenere presente una riorganizzazione o semplificazione amministrativa che snellisca la burocrazia e riduca i costi complessivi della Pubblica Amministrazione. Premesso questo, Focieri parla di una revisione dell’intero sistema regionale da attuare in futuro, mentre per l’immediato si potrebbe ipotizzare la riorganizzazione con possibili accorpamenti di comuni e provincie. In quest’ottica si inserisce la proposta di unificare le due province confinanti, anche se di regioni diversi, e l’unico problema resterebbe solo quest’ultimo, a quale regione annettere la nuova provincia, risolvibile, dice Focieri, con un referendum. Ai cittadini insomma la possibilità di dare o meno il consenso al progetto e scegliere se far parte di Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, regioni in cui la Lunigiana è attualmente divisa. Forse non tutti saranno d’accordo, ma è sempre meglio che non scegliere affatto.