Un uomo trentaseienne, originario di Palermo ma residente a Massa, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria dal Commissariato di Carrara, per aver modificato la targa della propria auto, con il probabile intento di evitare contravvenzioni. Nella serata di ieri, a due operatori in servizio non sono sfuggiti alcuni particolari di una Opel Astra in transito su Viale delle Pinete: ben due elementi della targa posteriore risultavano infatti “strani”. Così un numero 8 trasformato in un 9, ed una C che diventava una O, sono stati constatati, in seguito alla richiesta di fermarsi intimata al conducente, al momento del controllo della targa. Curiosamente però l’auto circolava con due targhe diverse, in quanto quella anteriore non era stata modificata: nonostante ciò il proprietario ha tentato di fornire a dir poco fantasiose spiegazioni, egli sarebbe stato all’oscuro di tutto e sarebbe stato qualcun altro, probabilmente per scherzo, a modificare la targa. Oltre alla denuncia quindi, a carico dell’uomo è scattato anche il sequestro dell’autovettura. Martedì scorso invece, in via Covetta ad Avenza una seconda volante, ha notato un giovane Marocchino, tra l’altro già conosciuto agli operatori, in sella ad una mountain bike, che alla vista della pattuglia, ha cominciato a tenere un’andatura irregolare, zigzagando e salendo sui marciapiedi per poi discendervi. Di fronte ad un simile comportamento, gli agenti, dopo aver fermato il ciclista, hanno provveduto ad effettuare un controllo, che inizialmente dava esito negativo. Insospettiti da numerose banconote di piccolo taglio e da due cellulari in possesso del ventitreenne, i poliziotti lo hanno invitato a smontare la sella, dalla quale fuoriusciva un lembo di nylon. Fingendo inizialmente di provvedervi, il giovane si è dato però immediatamente dopo ad una fuga precipitosa, scavalcando prima una recinzione metallica e poi un muro, riuscendo a dileguarsi nonostante l’inseguimento di uno dei due agenti. All’interno del sellino è stato recuperato un involucro trasparente di circa 10 grammi, contenente presumibilmente cocaina. A suo carico è scattata quindi una denuncia all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre la bicicletta è stata sottoposta a sequestro in quanto strumento di reato.