Carrara inesistente sul portale Italia.it. E il difensore civico regionale, sollecitato dal consigliere de “La Destra” Musetti scrive al ministro Brambilla.

Il Difensore Civico Regionale Morales, dopo la segnalazione fatta dal Consigliere Musetti, in merito alla errata segnalazione dei siti culturali nella città di Carrara sul portale ufficiale del Ministero del Turismo Italia.it, ha raccolto la lamentela e ha scritto al Ministro Brambilla per sollecitarla ad una verifica. Nel sito ufficiale del turismo italiano si segnalavano siti dismessi o non accessibili, disorientando i turisti che arrivati sul luogo non avrebbero trovato nulla di ciò che era stato loro promesso. “Uno fra tutti veniva e ahimè viene ancora segnalato”, sottolinea il consigliere, “ e si tratta della Cava dei Poeti a Murlungo, abbandonata ormai da anni in un ricettacolo di rifiuti preda dei vandali”. Musetti critica duramente l’Amministrazione, in quanto starebbe spendendo centinaia di migliaia di euro per pubblicizzare la Biennale, senza però badare minimamente ai canali ufficiali che nel frattempo non citano nessuna data di un evento, sul quale tanto si è investito e s’investirà. “Fortunatamente il Difensore Civico Regionale non ha sottovalutato la situazione e ha visto bene di sostituirsi all’Amministrazione Comunale che nel frattempo nulla ha fatto per sistemare gli errori”, commenta ancora l’esponente de La Destra e prosegue, “mi sarei aspettato che l’Assessore al Turismo si fosse dato da fare per contattare l’ufficio stampa del Ministero al fine di correggere le informazioni, invece abbiamo dovuto attendere che ci pensassero gli uffici fiorentini”. Ringraziando Morales per l’interessamento dimostrato, Musetti tiene però ad esprimere il proprio rammarico per quella che giudica scarsa volontà da parte della municipalità per rappresentare al meglio la città. “Non capisco perché”, conclude, “se ci sono da spendere i soldi si programmano le note spese e s‘incaricano ditte ed aziende, ma se c’è da inviare un fax al Ministero per un servizio nazionale offerto gratuitamente, nessuno si degna di alzare il telefono o di inviare un semplice fax. Misteri tutti carraresi”.