Fra i 27 personaggi nel mirino della Procura che sta indagando sui fanghi di scavo depositati nella vasca di colmata del Porto di Livorno denunciati dal Nucleo Ecologico dei Carabinieri, oltre al Presidente dell’Autorità Portuale di La Spezia, anche quello di Marina di Carrara Guccinelli. Questi però si è affrettato questa mattina ad indire una conferenza stampa, al fine di dichiarare la sua completa estraneità ai fatti, e con lui quella dell’intera Autorità marinella. Guccinelli, alla mano tutta la documentazione necessaria, autorizzazione del Ministero dell’Ambiente, del Territorio e della Provincia di Livorno, nonché il bando vinto dalla società belga addetta al dragaggio Jan De Nul, si dice sereno. Ciò che preoccupa maggiormente il Presidente è rassicurare la popolazione riguardo all’idoneità del materiale dragato e dunque all’assenza di quell’inquinamento che ne farebbe un rifiuto abusivo, conseguentemente la legittimità di tutta l’operazione, consueta per ogni porto italiano e normata dall’articolo 11 della legge 296 del 2006 che recita: “I materiali derivanti dalle attività di dragaggio o di bonifica possono essere refluiti, su autorizzazione della regione territorialmente competente, all’interno di casse di colmata, vasche di raccolta, o comunque di strutture di contenimento poste in ambito costiero”. E all’arrivo dell’avviso di garanzia, per il momento non ancora recapitato, Guccinelli disporrà di 20 giorni di tempo per presentare le proprie memorie difensive alla Procura.