servizio con intervista alla sezione Telegiornale

“Eaton deve abbassare le sue pretese e rivedere la proposta sul costo delle aree”. Sono parole del Presidente della Regione Toscana Errico Rossi che ieri pomeriggio ha partecipato all’assemblea dei lavoratori Eaton, con le sigle sindacali, la Rsu e le istituzioni. C’erano tutti in fabbrica a dare il loro sostegno ai lavoratori che fra meno di sei mesi termineranno la cassa integrazione straordinaria: il sindaco di Massa Roberto Pucci, l’Onorevole Andrea Rigoni, il neo consigliere regionale del Pd Loris Rossetti; rappresentanti dell’opposizione, del PdL, della Lega; sindacati, Rsu. “Vogliamo fatti e non parole_ urla Marco Battistini della Fim-Cisl_ la Regione deve dirci che siamo la sua prima preoccupazione” E Rossi non se lo lascia ripetere due volte: “La situazione della Provincia apuana ci preoccupa e non poco; anche da questo territorio passa la ripresa economica dell’intera regione”. Poi si lascia andare ad un saluto che rievoca slogan d’oltre oceano: “Io ci sono” dice Rossi, parlando della battaglia che insieme dovrà affrontare con i protagonisti della vertenza Eaton. Nel suo intervento il presidente della Regione ha ribadito l’impegno sul territorio provinciale per sconfiggere la crisi economica occupazionale, a fronte anche dell’ultimo rapporto economia che vede il tasso di disoccupazione di Massa Carrara raggiungere l’11%, il doppio della media regionale. Ma il problema delle multinazionali in Italia e in Toscana prende il sopravvento e così si torna  a parlare delle aree ex Eaton, troppo care e troppo poco appetibili perchè qualcuno si faccia avanti e le compri: “L’area Eaton è della Regione Toscana_ ha detto Rossi_, del comune di Massa e dei lavoratori; forse non vinceremo la battaglia al 100% ma combatteremo insieme fino alla fine”.

 Rossi ha promesso che chiamerà personalmente Palazzo Chigi per assicurarsi che, al prossimo incontro romano sulla vertenza Eaton, previsto per fine maggio, non ci siano delegati ma rappresentanti del Governo: “Chiamerò Gianni Letta per avere gli interlocutori che ci servono_ conclude Rossi_ ; Scajola è stato rincorso dall’ex presidente Martini per due anni e non lo abbiamo mai visto in Toscana, né sentito di persona”.