I sindacati di categoria e le RSU dell’atn, società che gestisce i servizi pubblici a Massa Cararra, chiedono alla provincia la revoca immediata dell’affidamento del servizio alla società. L’atn infatti sembrerebbe non aver rispettato alcun accordo con i sindacati e i lavoratori, ma non solo; stando a quanto dichiarato da cgil, cisl, uil e cub l’azienda avrebbe ignorato una delle clausole fondamentali per la partecipazione alla gara con la quale la provincia dette in appalto la gestione del servizio di trasporto pubblico locale. E’ il comma 3 dell’articolo 18 del capitolato speciale d’appalto nel quale si specifica che l’attribuzione del personale al lotto avviene sotto il vincolo del mantenimento dei diritti di acquisto. In pratica l’atn avrebbe dovuto rispettare gli accordi presi in precedenza con CAT, sia sul piano economico che da punto di vista della qualità del lavoro; tra questi ce n’è uno che portò al taglio di 20 posti di lavoro per salvare l’allora CAT da un eventuale fallimento. Ora Atn non rispetta gli accordi sindacali ed ha avviato una trattativa con cgil, cisl e uil basata su richieste definite assurde. Il piano industriale dell’azienda è basato su un ulteriore taglio di posti di lavoro da coprire con l’aumento dell’orario da parte degli altri dipendenti. Così dopo aver proclamato lo stato di agitazione del personale, ora i sindacati sul piede di guerra, annunciano battaglia per la revoca del servizio alla nuova società.