Noi Radicali condanniamo il gesto ma non gridiamo alla “caccia alle streghe”, si afferma dall’Associazione la Conca, poiché non porrebbe argine a quella che ritengono una deriva morale del paese e della città di Carrara. Non sarebbero quindi quelli che definiscono proclami da sceriffi apparsi ieri sui quotidiani ad interessare ai Radicali: “Non vogliamo cedere all’idea dell’emergenza sicurezza che è utilizzata dalla politica per nascondere le proprie responsabilità”, affermano, “chiediamo invece che vengano messe in atto tutte le leggi che già esistono per la tutela della persona contro ogni tipo di discriminazione. Oggi è stato vittima Gian Luca, un nostro esponente che si sta mettendo in prima linea per la difesa dei diritti degli omosessuali portando avanti anche lo sportello di AutoAiuto Arcobaleno per la comunità LGBT, ma domani chi sarà la vittima?” E se i Radicali si dichiarano assolutamente non intimoriti dal gesto, che anzi andrebbe a rafforzare l’idea di star lottando “dalla parte giusta”, ASP e CARC, esprimendo forte vicinanza e sostegno all’artista Maggiani, chiedono proprio all’esponente dei Radicali di Massa Del Nero di declinare l’invito a partecipare all’iniziativa organizzata da Ordine Futuro presso il Teatrino dei Servi, e prendere pubblicamente le distanze dal movimento. “Soltanto indignandosi con fermezza è possibile difendere la nostra società da un futuro di morte e distruzione”, affermano in un comunicato, ricordando che i forni crematori furono il risultato dell’odio e dell’ignoranza imposta alle masse, respingere fermamente e condannare un oltraggio nazista oggi sarebbe quindi l’unico modo per garantire un futuro alla società domani.