servizio nella sezione Telegiornale

 Eaton: “Anche noi bloccheremo il Giro d’Italia”. La minaccia dei lavoratori della ex multinazionale americana, arriva dopo l’ultima assemblea pubblica che si è svolta in fabbrica tra operai, Rsu e sindacati. I lavoratori hanno deciso di unirsi alla protesta delle tute blu Nca, annunciando il blocco della tappa che passerà da Marina di Carrara il prossimo 14 maggio:

 Così hanno deciso per intraprendere una battaglia più incisiva, più visibile e più impegnativa: il Giro d’Italia è uno degli appuntamenti più attesi dagli sportivi; viene trasmesso in diretta sulla Rai e raccoglie ai margini milioni di spettatori non soltanto televisivi; sarà in quell’occasione, tra i colori dei completini dei ciclisti, gli stand e l’allegria per la tappa apuana, che potrebbero fare il loro ingresso, alla ribalta dell’evento, i 300 operai Eaton con le loro magliette “Usa e Getta”, con gli striscioni e la rabbia di una reindustrializzazione che non decolla. All’orizzonte non ci sono infatti nuovi incontri romani; la cassa integrazione sta per concludere il suo secondo ed ultimo anno e a dicembre gli operai si troveranno in mezzo ad una strada; il Ministero dello Sviluppo economico non ha ancora intrapreso le pratiche per l’accordo di programma, ovvero quegli incentivi necessari per invogliare gli imprenditori ad investire su Eaton e intanto, secondo le voci, nessun soggetto si è fatto avanti con Sofit per comprare l’area (non divisibile in lotti e per la quale ci vogliono 7 milioni di euro) e dare avvio al processo di reindustrializzazioni; intanto si rincorrono le polemiche su Ecoplant e sul suo ruolo nella vertenza Eaton:

 Il blocco della tappa del giro potrebbe essere rivisto solo se da qui al 15 maggio si muoverà qualcosa  e i lavoratori avranno nuove garanzie per il futuro.