Il Comune avrebbe sborsato 133 mila euro per costruirlo ma lo affitterebbe a 1.000 euro l’anno, e questa sarebbe, secondo il consigliere Musetti l’ennesima svendita del patrimonio pubblico agli amici degli amici. Il consigliere si riferisce al chiosco ubicato nella Piazza Gramsci, da poco rinnovata. “Fra le tante associazioni”, accusa Musetti, “che usufruiscono gratuitamente d’immobili comunali per attività culturali, che poi si rivelano circoli privati con bar , ristoranti, teatri con entrata a pagamento e tombole con super premi, ora spunta anche un bar, di nuova costruzione”. E questo avverrebbe a 30 metri da via Roma, dove un esercizio commerciale, 2.000 euro annuali li pagherebbe solo di  occupazione di suolo pubblico per  le sedute esterne. Il consigliere fa il conto e calcola che serviranno 140 anni per ripagare le spese sostenute dall’Amministrazione e questo,  dopo aver denunciato i casi di Assessori che si sarebbero permessi di concedere immobili gratuitamente e senza convezioni ad amici ed associazioni, sarebbe l’ennesimo caso che dimostrerebbe come la sinistra carrarese amministri il patrimonio pubblico comunale. “Mi viene da chiedere che cosa diranno i commercianti del nostro centro storico”, prosegue il comunicato, “spesso criticati perché non aprono i giorni festivi, costretti a pagare migliaia di euro fra suolo pubblico, imposte per la pubblicità, tarsu, bollette e affitti da capogiro, di fronte a una concessione come questa. Spero che l’Assessore al patrimonio Vannucci”, conclude, “avrà la cortesia di investigare sul caso e di mettere la parola fine a questo metodo di svendita dei nostri immobili”.