Si avvicina la data fissata per gli Stati Generali del settore lapideo dai quali dovrebbero uscire indirizzi e linee di intervento capaci di assicurare il rilancio e lo sviluppo del settore. Annunciati dall’amministrazione provinciale come momento topico per la definizione delle scelte e degli interventi operativi, proprio per l’importanza e la strategicità che la risorsa marmo rappresenta per lo sviluppo economico del territorio e per l’identità di Carrara ci sarebbe bisogno, secondo il partito democratico, di collaborazione e partecipazione da parte di tutti gli enti coinvolti. Il problema non sarebbe la mancanza di scelte e decisioni politiche, ma capire se quelle scelte sono compatibili con l’attuale situazione del settore. Il settore ha risentito della crisi economica soprattutto sul comparto della trasformazione e della lavorazione dei materiali lapidei, spiega il Pd carrarese; al contrario, l’estrazione di blocchi dalle cave ha avuto un trend positivo. Carrara si sta trasformando in un distretto estrattivo con la necessità di ridisegnare processi produttivi per favorire la lavorazione in loco del marmo e mantenere la centralità e la leadership della città sul settore. Ma bisogna puntare anche alla promozione, innovazione e ricerca, che secondo il partito democratico devono avere nella IMM il punto di riferimento, superando.