Tra le vacanze e la tavola gli Italiani preferiscono la tavola. Se vacanze debbono essere, saranno comunque l’occasione per molti italiani di tornare ai luoghi di origine per incontrare parenti ed amici. Se in molti alloggeranno dai familiari o nelle seconde casa con una crescita del 10 per cento è l’agriturismo a far segnare il maggior incremento delle presenze che supereranno le 400mila per le festività di Pasqua e Pasquetta secondo le previsioni dell’associazione della Coldiretti che stima una permanenza media compresa tra i due ed i tre giorni per la vacanza in campagna. Protagonisti assoluti della Santa Pasqua saranno comunque tutti i piatti tipici regionali che da nord a sud attraverseranno l’intero Paese. Gnocchi filanti e capretto in Piemonte, minestra di brodo di gallina, uovo sodo e le pappardelle al ragù di coniglio in Toscana; nel Lazio immancabile la colazione a base di corallina, un salame tipico accompagnato dalla pizza al formaggio insieme alla coratella di abbacchio con i carciofi romaneschi per pranzo. Nelle Marche invece si gusterà la Crescia di Pasqua insieme alle uova sode. Scendendo in Puglia il principe della tavola pasquale sarà il Cutturiddu, agnello cotto nel brodo con le erbe tipiche delle Murge. Come dolce, impossibile rinunciare in Campania alla squisita Pastiera napoletana, vera regina dei dolci pasquali che rappresenta un vero e proprio rito con tempi e modalità ben definiti. Appuntamento quindi a tavola per gli Italiani che per un giorno dimenticheranno la prova costume che a primavera già fa capolino.