Centralino preso d’assalto per la puntata di Logos interamente dedicata ai compiti della polizia municipale di massa; ospite il comandante Francesco Delvino che non si è risparmiato a nessuno rispondendo puntualmente anche agli attacchi di alcuni cittadini esasperati dal traffico, dalla mancanza di parcheggi e dalle multe. Delvino ha parlato ininterrottamente con i cittadini per un’ora e quaranta; non siamo ben visti dalla gente, confessa, è una condizione storica, ma facciamo il nostro lavoro al meglio, questo contatto ci serve molto. Numerosi anche gli sms letti in contemporanea sugli schermi; strade in cui gli ingorghi sono di routine, situazioni in cui i vigili non si vedono o sembrano stare lontani dai guai; multe fatte a macchine alterne. Delvino ha spiegato che i vigili sono essere umani, e non macchine da guerra, che non hanno il potere di decidere se fare o non fare una multa e che la discrezionalità, anche se capiscono il difficile momento che vivono gli automobilisti nelle città, non è nelle loro competenze. Poi alcune importanti informazioni: la città di massa è tappezzata di telecamere nascoste che filmano ogni angolo, sensibile e meno del territorio. Così da piazza aranci a piazza stazione i filmati vengono raccolti e rimangono a disposizione per due giorni: i cittadini che subiscono furti, danneggiamenti, incidenti stradali, possono fare denuncia e richiedere la prova in quei nastri. Delvino ha anche specificato la situazione, a volte insostenibile, come denunciavano alcuni sms, dei cittadini di colore che chiedono spiccioli al parcheggio di piazza aranci e che spesso risultano prepotenti: li conosciamo uno per uno, dice il comandate, non è vero che non facciamo nulla; ma servono delle denunce sono regolari e ben inseriti nel tessuto sociale. Il comandante ha invitato dunque la cittadinanza a far valere i propri diritti: poi ha scherzato anche sui vigili urbani: in America, racconta, li vogliono vedere nei bar a bersi i caffè, perchè la gente pensa di sentirsi più sicura così; qui un vigile viene crocifisso se visto fumarsi una sigaretta dopo ore in piedi nel traffico. L’esperienza con Delvino verrà certamente ripetuta perchè alla fine della trasmissione sms e telefonate hanno continuato ad arrivare in redazione. Si vede che quando le istituzioni rispondono, la gente partecipa.