In seguito alle critiche di Ilari sul progetto di partecipazione “PORTO le mie idee” apparse sulle pagine di alcuni quotidiani, l’Associazione Amare Marina si dice stupita che venga erroneamente citato il porto turistico come oggetto della questione, quando il progetto riguarderà esclusivamente il Waterfront. Lo stupore sarebbe poi doppio, aggiunge l’associazione, poiché, se anche si trattasse del porto turistico, Ilari sarebbe stato il primo ad astenersi in occasione della votazione sul Protocollo d’Intesa avvenuta in Consiglio Comunale. “Al consigliere”, afferma in un comunicato Amare Marina, “non va giù che il finanziamento sia stato concesso ad una «piccola associazione», come ci ha definiti con scarsa eleganza e comprendiamo bene che a certi politici sembrino poca cosa le 750 firme raccolte”. Questo atteggiamento, che tenderebbe a delegittimare il processo partecipativo scoraggiando i cittadini, rafforzerebbe ancora di più il concetto su cui l’associazione dichiara di basarsi, e sottolinea: “Abbiamo intrapreso questo faticoso lavoro del tutto gratuitamente, per dare la possibilità alla cittadinanza e all’Amministrazione di formulare un reale percorso condiviso, volto ad affrontare un problema importante per tutta la città”. L’associazione sostiene inoltre che il risultato non sarebbe affatto scontato, visto che qualcuno guarderebbe all’iniziativa con una simile apprensione. “L’amministrazione infatti”, conclude il comunicato, “dovrà tener conto di quanto scaturirà dal processo partecipativo o motivare l’eventuale rifiuto delle risultanze, e dispiace che certa mentalità politica sia ancora distante anni luce da questo concetto”