Quasi 200 operai della Eaton sono finiti nuovamente in mezzo alla strada; questa volta sul serio, nel senso che, stufi di attendere risposte che non arrivano e di sentirsi lasciati soli da tutti hanno bloccato per circa un’ora, a partire dalle 15.30, il traffico sull’Aurelia, proprio di fronte allo stabilimento. Non sono nuovi ad iniziative del genere, la differenza, rispetto alle volte passate è che questa protesta è stata del tutto casuale ed improvvisata durante la tradizionale assemblea del mercoledì. Ma possiamo assicurare che non sarà neppure l’ultima, anzi, fino a che non si muoverà davvero qualcosa, gli operai scenderanno in strada con l’intento di creare disagi, se possibile ogni settimana. E i disagi quest’oggi li hanno creati, anche se per poco soprattutto agli automobilisti e camionisti che provenivano da Carrara direzione Massa: non hanno potuto fare altro che fare inversione e cercare una strada alternativa. Nessun blocco del traffico dalla parte opposta perché le macchine che arrivavano da Massa potevano svoltare in via Catagnina per immettersi poi su via Dorsale e proseguire. Tornando alla protesta, il perché è semplice: la scorsa settimana c’è stato un incontro col prefetto Giuseppe Merendino il quale aveva promesso di interessarsi per un tavolo politico al ministero. Da allora il silenzio. Mancano circa 10 mesi al termine della cassa integrazione dopo di che i 310 operai rimasti resteranno a casa senza nessuna certezza, tantomeno con quella speranza, come da accordo, di essere reinseriti in altre aziende. Tre pattuglie della polizia ed una dei carabinieri non hanno spaventato i manifestanti che hanno sgomberato l’Aurelia dopo aver ricevuto l’assicurazione di un contatto col Prefetto. Ma dal blocco di un’ora di quest’oggi, la prossima settimana la strada potrebbe rimanere bloccata anche tutto il giorno.