“Non siamo più disposti ad accettare ulteriormente la situazione del parcheggio pubblico di Mirteto ridotto a dormitorio e a baraccopoli abusiva e che una ulteriore proroga dei tempi di permanenza dei nomadi all’interno dell’area potrebbe generare una grave e preoccupante situazione di ordine pubblico.” Questa la dichiarazione del consigliere Stefano Benedetti in merito alla tristemente nota vicenda dei nomadi di Mirteto. E ora a Benedetti torna alla carica e suggerisce ai Nomadi una nuova forma di protesta: andare ad abitare di fronte all’abitazione del sindaco di Massa Roberto Pucci. Le dichiarazioni dell’assessore alle politiche sociali Gabriella Gabrielli, non piacciono dunque al consigliere de la destra. Affermare che non esiste un problema nomadi sul territorio significa non vedere il problema e non volerlo risolvere. Nel frattempo irretiti i residenti denunciano una situazione di invivibilità nei parchi adiacenti all’area di insediamento nomade. Per il consigliere de la destra in conclusione la responsabilità della situazione è da imputare all’amministrazione comunale. “Nella nostra città”, sostiene Benedetti “cacciamo i turisti con i camper non facendoli entrare nei parcheggi con apposite sbarre all’ingresso e si multano senza pietà macchine che non trovano parcheggio davanti ai lidi e poi… si fa alloggiare nomadi in maniera abusiva a tempo indeterminato di fronte a un cimitero.”