Infuriati gli studenti dell’Istituto ITIS Meucci di Massa per la poca disponibilità di confronto da parte degli amministratori locali

Infuriati i ragazzi dell’ITIS Meucci di Massa per la poca attenzione prestata loro dalla classe politica. Più di 10 giorni fa i rappresentanti degli studenti del consiglio del Meucci avevano chiesto agli assessori provinciali ROSSETTI  e PARRINI un incontro per affrontare i problemi esistenti nell’istituto,  con particolare riguardo alla situazione strutturale dell’edificio. Problematiche trascurate negli anni che ora vanno ad incidere, dicono gli studenti, sul regolare svolgimento della didattica. Problemi quali: infiltrazioni d’acqua e distacchi di intonaco dai soffitti, in particolare nella zona dei laboratori del triennio. Gli assessori avrebbero in un primo momento dato la propria disponibilità, fissando per lunedì 30 novembre l’appuntamento nei locali della scuola  per poter compiere un sopralluogo. I ragazzi pronti con una delegazione ad accogliere gli amministratori locali hanno, però,  ricevuto all’ultimo momento una telefonata che avvisava come, a causa di impegni degli assessori,  l’incontro fosse rinviato al giorno dopo. Anche il giorno successivo, però, dice Silvio Rocca, Presidente del consiglio d’ istituto ITIS “A. MEUCCI”,  l’attesa è stata vana e l’incontro auspicato rimandato a venerdì 4 dicembre ma, ancora una volta,  gli assessori  non si sarebbero presentati.  In sostituzione degli assessori, si sarebbe presentato un rappresentante degli uffici tecnici  al quale i ragazzi hanno esposto, con l’ausilio di foto, la situazione dell’edificio. La riunione si è conclusa con l’impegno, preso dal tecnico, di un futuro incontro dopo natale.  I ragazzi contenti di aver potuto presentare, comunque, i problemi si sono detti rammaricati per non essere, però, riusciti a confrontarsi con  gli assessori ROSSETTI e PARRINI. “Mi sembra impossibile”, ha dichiarato in conclusione il presidente del consiglio d’istituto, “che gli assessori non abbiano trovato il tempo per ascoltare e discutere i problemi presentati dai ragazzi relativamente alla struttura dell’istituto.”