Auto di lusso, seconde case in splendide località e yacht. Tutti indicatori di una situazione economica agiata derivante da un reddito ben al di sopra della media. I problemi arrivano però, quando questo stile di vita non coincide con quanto dichiarato al fisco. Ed è proprio grazie ad un simile confronto che l’agenzia delle entrate ha pizzicato 128 evasori fiscali nella provincia di Massa Carrara. Di questi ben 26 erano evasori totali. Con l’enorme mole di informazioni digitalizzate disponibili oggi, per gli uomini del fisco è diventato relativamente semplice scovare i furbetti: se per esempio hai acquistato un suv da più di 50mila euro, dovrai anche dichiarare un reddito che ti permetta di sostenere una spesa simile. Se questo non si verifica per il fisco significa che stai nascondendo qualcosa, costringendoti così a pagare un’imposta più alta in base alle tue reali disponibilità. Si chiama accertamento sintetico ed ha portato ad una maggiore imposta accertata di 1 milione e 121 mila euro nella sola provincia apuana. Sono diversi i fattori su cui si basa questo tipo d’indagine: oltre a case ed auto sono stati considerati l’impiego di colf a tempo pieno, cavalli ed iscrizioni a circoli prestigiosi. Così sono stati scoperti pensionati che con un reddito dichiarato di poche migliaia di euro hanno acquistato appartamenti in costa azzurra, o un infermiere in pensione che con la sua assistenza a domicilio riusciva ad intascare anche 400 euro al giorno; tutto in nero naturalmente.