Bocciato dalla maggioranza in consiglio comunale l’ordine del giorno presentato dal Partito democratico contro le fiduciarie, per dire basta ai rapporti lavorativi con società di cui non si conosce l’identità dei proprietari. “Nessuna giustificazione plausibile è stata avanzata”, lamenta il Pd, che lamenta che l’ordine del giorno sia stato respinto perché a firma del partito democratico. Secondo i democratici, invece, la proposta presentata limiterebbe i danni dello scudo fiscale che favorirà nel paese l’ingresso di capitali di dubbia provenienza. A rendere singolare la questione, secondo il pd, il fatto che l’amministrazione comunale abbia rapporti con una società, la RE Sole srl (protagonista dell’operazione Riva dei Ronchi), controllata da una fiduciaria che possiede il 50% delle quote e ancora il fatto che il comune paghi un affitto di € 250.000 l’anno per il palazzo ex Enel ad una srl con sede in Svizzera. Il partito democratico si chiede perché il comune possa intrattenere rapporti con queste fiduciarie, e chi si nasconda dietro tutto questo. E si domanda ancora dove vada a finire. Il partito democratico chiede infine al sindaco di massa Roberto Pucci che vengano resi noti i nomi dei reali proprietari onde evitare la distinzione tra fiduciarie buone e fiduciarie cattive e, nel caso, sapere con quali di loro possano essere mantenuti i rapporti.