Sulla Asl locale, come un fulmine a ciel sereno, si abbatte l’ennesimo scandalo con tanto di esposto inviato al Presidente della Commissione d’inchiesta sugli errori in campo sanitario Leoluca Orlando e richiesta di indagine alla procura della repubblica. A segnalare il fatto è sempre il consigliere Stefano Benedetti in seguito alle verifiche effettuate assieme all’onorevole Lucio Barani per presunte irregolarità nel concorso per assistente amministrativo dello scorso febbraio. In quel caso emersero diverse irregolarità e relazioni dei partecipanti con molti nomi noti in campo sanitario o politico. Ora spunta un altro concorso, sempre dello scorso febbraio, per un posto a tempo indeterminato da collaboratore amministrativo professionale. Nelle mani del consigliere de La Destra si trova la graduatoria pubblica della selezione in questione dalla quale, dice, non è difficile intuire, come nell’altro caso, che i primi 9 classificati sono parenti di nomi che contano; coincidenza che fa emergere più di un sospetto sulla poca trasparenza e favoritismi del caso. Si parla di parentele con alte cariche della sanità locale o con sindacalisti già assunti o entrati in graduatoria con ottime posizioni. Da tener presente, inoltre, secondo Benedetti, che la Asl non avrebbe rispettato l’accordo sindacale del luglio 2007 con cui doveva provvedere alla stabilizzazione dei precari, in particolare operatori socio sanitari ed infermieri, portando anche al rientro a gestione diretta dei servizi oggi esternalizzati a cooperative. I due concorsi incriminati non rispecchiano gli obiettivi e pare siano un numero esiguo le dipendenti di Cooperative assunte o inserite nelle graduatorie.