Massa rende omaggio alla Resistenza ed è notizia di questi giorni l’avvio di un percorso finanziato dalla Comunità Europea sui Sentieri della memoria. Da sempre la nostra città ha onorato la Resistenza e i suoi caduti, dando un significato più alto al valore di libertà, peccato però che lo studio fotografico Miniati di Massa abbia messo in vendita 8.250 lastre in vetro negative che documentano il periodo a cavallo delle due guerre mondiali. La notizia era già circolata a mezzo stampa nei giorni scorsi. Miniati aveva dichiarato un patrimonio enorme di fotografie antiche di grande valore storico, che non hanno mai suscitato interesse negli organi dell’amministrazione. Il suo appello è rimasto inascoltato, almeno alle orecchie massesi. Collezionisti russi e svizzeri, e la fondazione Alinari, sono interessati a prendere possesso del materiale storico. La notizia non è sfuggita al consigliere comunale del Pdl Stefano Caruso, che si chiede come mai un’amministrazione comunale, che ha fatto della cultura della “memoria” un vanto, dimostrato anche dalla nomina dell’apposita delegata, oggi non si sia preoccupata di rilevare questo importante materiale. Tutto questo, nonostante si guardi alla creazione di un museo apposito ed una mostra itinerante nelle scuole sulla Resistenza. Caruso rimarca la necessità di salvare il ricordo, per questo ha presentato un’interpellanza in Comune per sollecitare un intervento urgente che impedisca questa fuga di fotografie, che fanno parte dell’immaginario collettivo e sono un tesoro prezioso per le generazioni future. Un’ultima nota arriva dal consigliere del Pdl, “è importante realizzare mostre ed eventi sul territorio che diano il giusto risalto alle immagini storiche e alle attrezzature d’epoca che ancora non sono state fagocitate dalle fondazioni o da danarosi investitori”.