Dopo un ampia e aperta discussione in sede di Consiglio provinciale specificatamente dedicata ai temi ambientali connessi al trattamento dei cicli dei rifiuti, così come era stata a suo tempo concordato da tutti i gruppi Consiliari, il capogruppo del PD, Paolo Grassi, ha illustrato un documento condivisa dai Gruppi di maggioranza dello stesso partito democratico e dal partito Socialista.
Tale documento, a partire, dai concetti di sostenibilità ambientale e di rispetto della salute pubblica quale valore imprescindibile e da preservare sempre, evidenziava, in particolare, la necessità, per quanto attiene al ciclo degli RSU (Rifiuti Soldi Urbani) di continuare la strada dello sviluppo delle attività di raccolta differenziata e del potenziamento degli impianti, fino a ora perseguita; anche in questo caso in una logica di tutela assoluta della salute pubblica e di preservazione dei territori e degli abitanti da effetti negativi derivanti dal rilascio dei cicli di trattamento; proseguendo, in tale modo, le attività di pianificazione di area vasta in una logica di utilizzo dei medesimi impianti di trattamento, selezione, compostaggio e recupero esistenti sul territorio.
Con riferimento, invece, agli smaltimenti dei rifiuti speciali non pericolosi (marmettola), il documento prevedeva la necessità di dotare il territorio degli impianti suddetti (trattamento e smaltimento) purché gli stessi siano perfettamente compatibili con le tematiche di preservazione ambientale, di analisi del rischio e di tutela della salute pubblica anche a lungo termine e applicando, ove ritenuto opportuno, il principio di precauzione di origine comunitaria; il tutto all’interno di una logica di confronto sempre presente con le cittadinanze interessate da tali processi (vedi le numerose e ampiamente partecipate inchieste pubbliche già realizzate).
Per quanto attiene, infine alle bonifiche dell’area SIN, il suddetto documento prevedeva di finalizzare il confronto con la Regione Toscane e con il Ministero dell’Ambiente (anche con il supporto di tutti gli attori locali coinvolti secondo un principio di comune e reciproca responsabilità oltrechè di leale collaborazione istituzionale) per addivenire, in breve tempo, alla sigla di un Accordo di programma, congruo e sostenibile, finalizzato alla Messa in Sicurezza e la bonifica delle aree interessate da fenomeni di inquinamento, nonché alla veloce liberazione di quelle non interessate e ai fini di una completa re-industrializzazione delle aree medesime
Purtroppo, al termine della discussione, i Gruppi del PDL e della Lega Nord, che fino all’inizio della votazione erano presenti in aula, hanno abbandonato la seduta comportando, con ciò, la mancanza del numero legale sufficiente a proseguire le attività del Consiglio.
“Non posso non rammaricarmi del fatto: – dice Paolo Grassi – siano mancati alla votazione anche alcuni consiglieri dei Gruppi di maggioranza (in parte anche, purtroppo, per evidenti e inaspettati motivi personali), quello che è e rimane grave, è ancora una volta un atteggiamento tipicamente irresponsabile dei gruppi della minoranza (PDL e Lega) che, di fronte, alle risposte richieste dal territorio al Consiglio Provinciale tutto, non trova di meglio che continuare sulla cieca e inutile strada dell’ostruzionismo politico.”