Marina sta cambiando e nei prossimi anni cambierà ancora per diventare più bella, più vivibile, più a misura d’uomo. I cantieri del waterfront rappresentano in quello che dobbiamo vedere come un progetto amplio e complessivo solo alcuni, importantissimi, mattoni. La passeggiata lungo la diga foranea, il cosiddetto lotto 4, è ormai quasi pronta e quando sarà riaperta sarà, ne sono certa, un grande centro di attrazione perché non esiste nulla di simile in tutta questa zona. I cantieri appena partiti, quelli dei lotti 1 e 2 i cui dettagli vedremo stasera, serviranno invece non solo a rendere più funzionale l’accesso al porto ma riqualificheranno tutto l’asse viario di viale Colombo con importanti ricadute per tutta la città.

Come amministrazione possiamo poi contare del pieno supporto dell’Autorità di sistema portuale anche per altri due progetti che ci stanno molto a cuore, vale a dire quelli per gli ultimi due tasselli che mancano per completare l’interfaccia tra lo scalo e Marina. Sto parlando, ovviamente, degli ambiti 3, ovvero tutta l’area adiacente a via Rinchiosa compresa la zona del comprensorio del faro del porto di Marina di Carrara, e 5’, quella ricompresa tra le foci del Carrione e del Lavello. Si tratta di due aree che necessitano di essere completamente ripensate e per questo abbiamo deciso, di concerto con l’Autorità di sistema portuale, fosse necessario dare via a un concorso di idee che possa individuare le soluzioni migliori e che dovrebbe partire molto presto.

Come amministrazione abbiamo dato alcune indicazioni precise quali:

               • la presenza di un’opera iconica che possa diventare rappresentativa di Marina di Carrara

               • la presenza di fondi commerciali che possano, tra l’altro, ospitare locali per la cosiddetta movida di Marina di Carrara

               • la presenza di parcheggi, in sostituzione di quelli attualmente esistenti nelle aree dei cosiddetti ‘parco lamiere’ e ‘ex Gattopardo’, che potrebbero andare a scomparire in una rivisitazione complessiva dell’area

               • la presenza di un raccordo armonico tra via Rinchiosa, viale Colombo, l’area della Caravella, la pineta e la nuova passeggiata a mare in corso di ultimazione (lotto 4 waterfront)

               • la previsione di uno sviluppo omogeneo di tutto viale Vespucci fino alla rotonda Paradiso

Tutto ciò dovrebbe andare nell’ottica non solo di avere un disegno omogeneo di tutta quella macroarea del litorale, ma potrebbe permettere anche di immaginare lo spostamento della cosiddetta movida dal centro di Marina, dove attualmente convive con difficoltà con le esigenze di una zona prettamente residenziale come quelle di via Rinchiosa e delle strade limitrofe, per inserirla in un contesto più adatto a uno sviluppo turistico. Crediamo che tra la nuova passeggiata lungo la diga foranea e viale Colombo possa esserci spazio per andare a immaginare una moderna marina che, alla stregua di tantissime località turistiche, possa ospitare locali e tante attività ricreative.

Per quanto riguarda invece il cosiddetto lotto 5 crediamo che tutto debba necessariamente partire da una complessiva sistemazione e messa in sicurezza dell’attuale scogliera e successivamente si dovrebbe mettere in campo una riqualificazione a 360 gradi di un’area oggi degradata, ma dalle grandi potenzialità. Nello specifico immaginiamo un luogo pubblico, sempre accessibile e bene illuminato che possa ospitare in futuro manifestazioni artistiche e culturali.

Oltre al waterfront però a Marina c’è molto di più. Entro fine mese, lo ricordo, partiranno i lavori di costruzione di due nuove scuole medie, la Buonarroti e la Taliercio, mentre per vedere la partenza del cantiere della nuova Caravella ci sarà da attendere solo qualche settimana in più. A tutto ciò aggiungiamo, tra l’altro, i lavori in corso finanziati dalla Fondazione Marmo per la sistemazione di parco Puccinelli o quelli già in programma, grazie a fondi dell’articolo 21, per il completamento del campo scuola. Nei mesi scorsi, infine, abbiamo concluso con profitto il percorso partecipativo per l’area del Mediterraneo e anche in questo caso ci attendiamo a breve novità importanti.