Il progetto del biodigestore con produzione di biometano e compost di qualità al Cermec procede nonostante le difficoltà.
Nella recente Conferenza dei servizi convocata dalla Regione Toscana, il parere favorevole è stato dato, seppur con prescrizioni e vincoli da rispettare. Questo significa che l‘impianto da oltre 40 milioni di euro potrà essere realizzato, contribuendo al piano e alle strategie di RetiAmbiente, il gestore unico di area vasta della costa.
È stato un lungo cammino, iniziato un anno fa, caratterizzato da incertezze e ostacoli. Solo pochi mesi fa, sembrava che il progetto potesse naufragare, specialmente dopo la perdita del finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tuttavia, l’ok alla nuova Autorizzazione integrata ambientale non era affatto scontato.
Dopo la conferenza dei servizi di ottobre, gli uffici regionali avevano espresso dubbi sul rilascio dell’Aia. Ma la società ha presentato le osservazioni necessarie, aprendo la strada a speranze che si sono poi trasformate in certezze.
Ora, la palla passa alle scelte politiche e tecniche. Bisogna trovare le risorse necessarie per le bonifiche e le opere accessorie, e successivamente per il biodigestore.
La strada sembra spianata per la collaborazione con RetiAmbiente, visto che è stato sottoscritto un protocollo di intenti con i due Comuni di costa.
Le risorse per la bonifica e il biodigestore dovrebbero poi rientrare attraverso le tariffe sui rifiuti, offrendo un sollievo economico per la realizzazione di questo importante progetto per l’ambiente e la comunità locale