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Lettera aperta di Luca Giannelli , difensore del Lago di Porta da oltre 30 anni , ma non ogni tanto , tutti i giorni.
Da libero cittadino , vuole esporre alcune riflessioni in merito ai continui attacchi al Lago, con più precisione alla zona umida dell’ex Lago di Porta, di cui ci preme ricordare essere un’area protetta ed una Zona di Protezione Speciale ZPS ai sensi della Direttiva comunitaria “Uccelli”, e come tale contribuisce alla conservazione di habitat e specie di interesse regionale, nazionale ed europeo. , un vincolo vero non discorsi, ricevuto a coronamento del sacrificio di alcune persone che con sacrifici , tempo dedizione e professionalità sono riusciti negli ultimi 30 anni a trasformare un luogo che nonostante fosse già Area Protetta della Regione Toscana dal 1982 e in parte oasi avifaunistica con decreto del Presidente della Repubblica dal 1970 , ha sofferto del fatto di essere luogo di confine tra 2 Province e 2 Comuni praticamente come in tutti i luoghi di confine , terra di nessuno, aperta a tutte le attività di degrado e distruzione, discariche abusive, attività commerciali , pista di motocross, spargimento di liquami, tagli incontrollati di vegetazione , incendi , caccia tutte attività abusive in alcune parti e nella totalità dei casi nel resto , che stavano soffocando questo luogo , ma in questo caso è stato riportato ossigeno a volontà, allontanando con le buone o con le cattive tutte le attività negative, in una vera area dalla biodiversità esplosiva.
Quello che si afferma nell’ultimo articolo apparso sulla stampa corredato di foto eloquenti di quello che di negativo ancora oggi si fa contro l’area umida sono proprio le foto , che non rappresentano un luogo desertificato e privo di vita, ma l’ennesimo tentativo di distruzione perpetrato da coloro che vorrebbero far scomparire l’area protetta per dare il via a nuove speculazioni edilizie.
Infatti le foto furono realizzate nel periodo di alcuni anni fa quando ignoti danneggiarono le opere idrauliche di livellamento delle acque tentando di disseccare tutta l’area e solo il tempestivo intervento di coloro che amano l’area scongiurarono il peggio, come negli anni 90 quando si tento di disseccare l’area per realizzare un campo da golf e anche li , chi ama fermo tutto e chi odia fu allontanato con le sue speculazioni.
Che ci siano problemi non si può negare , ma ci stiamo lavorando , la Regione Toscana deve fare la sua parte, i Comuni di Montignoso e Pietrasanta anche, e non far finta di niente , e in attesa che si sveglino dal loro torpore i volontari insieme alle Università, Asl. Sanità animali, Arpat, ornitologi certificati e vari studiosi, lavorano, analizzano, fanno e senza addentrarci in un percorso dialettico troppo lungo e complesso , voglio tranquillizzare tutti , il Lago di Porta è vivo e vegeto . Magari se qualcuno volesse lavorare con noi e non stare nascosto dietro gli obbiettivi fotografici e il web a fare i salvatori del Mondo, forse lo cose migliorerebbero prima.
Montignoso, 5.2.2024 Luca Giannelli