Ci sono 60 giorni per presentare le osservazioni: la scadenza fissata al 23 marzo 2024
È stato pubblicato oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana l’avviso di adozione da parte del Consiglio Provinciale della Variante generale al Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Massa-Carrara: da questa data scatta quindi il termine per la presentazione delle osservazioni, che è stato fissato al 23 marzo 2024.
Tutta la documentazione relativa alla variante, compresi i quadri (conoscitivo, propositivo e valutativo) è pubblicata sul sito della Provincia (www.provincia.ms.it) in un’apposita sezione raggiungibile dalla pagina principale
Il procedimento di formazione della variante era stato avviato nel dicembre 2020 con un decreto del presidente della Provincia e dopo un percorso di confronto è approdato dapprima al parere dell’assemblea dei sindaci e poi all’adozione da parte del Consiglio provinciale lo scorso 23 novembre 2023.
Il PTC, lo ricordiamo, è lo strumento di pianificazione territoriale al quale si conformano le politiche provinciali, i piani e i programmi di settore provinciali, gli strumenti della pianificazione territoriale e gli strumenti comunali della pianificazione urbanistica .
Si configura, tra l’altro, come piano territoriale e strumento di programmazione, anche socio-economica, della provincia e recepisce i contenuti del piano paesaggistico regionale.
Il PTC si compone di un quadro conoscitivo del patrimonio territoriale, di una parte statutaria e di una parte strategica.
L’obiettivo della variante è quello di dotare la Provincia di un rinnovato atto di governo del territorio, adeguato all’Ente di Area Vasta, commisurato al livello territoriale che rappresenta, coerente con il quadro legislativo (la legge regionale 65 del 2014) e conforme ai contenuti di valenza paesaggistica del PIT/PPR, il Piano di indirizzo territoriale con valenza di Piano Paesaggistico Regionale.
Tra le motivazioni alla base della variante c’è anche la necessità di adeguamento legata al riordino delle funzioni e delle competenze provinciali previste dalla riforma del 2014 (legge Delrio) e dalla successiva legge regionale di riordino del 2015.
Ne nasce un nuovo ruolo per il PTC provinciale come, tra le altre cose, contenuto di servizio alla pianificazione comunale, (con il suo patrimonio di quadri conoscitivi, valutativi, ecc.), come strumento di indirizzo per la conformazione al PIT-PPR, ma anche come opportunità per migliorare sinergie e coerenze dei livelli di programmazione e come luogo e spazio per condividere e delineare le politiche territoriali di area vasta.
Dopo l’adozione della variante generale, la pubblicazione sul Burt e la ricezione delle osservazioni, l’iter prevede che le stesse vengano poi sottoposte a un processo di valutazione da parte dei tecnici, quindi saranno oggetto di controdeduzioni che, a loro volta, saranno poi poste all’attenzione di una nuova seduta deliberante del consiglio provinciale. Dopo questo passaggio è previsto che il PTC vada in conferenza paesaggistica che produrrà un verbale: infine ci sarà l’ultimo passaggio nella assise provinciale con la presa d’atto del verbale e quindi la definitiva pubblicazione sul Burt.