Vogliamo davvero sperare che il “processo” a Fabio Cristiani con relativa condanna da parte dell’ANPI sia dovuto solo ad equivoci ed incomprensibili incomprensioni.
Sembrerebbe che Cristiani sia stato dichiarato “persona non degna e non gradita” solo perché cinque anni fa (cinque!) si espresse a favore della collocazione nel parco dei Quercioli dell’epigrafe con la poesia “Primavera de Massa” di Ubaldo Bellugi.
In tal caso tanti altri esponenti politici e operatori culturali dovrebbero essere giudicati “indegni” a partire dall‘ex Sindaco Roberto Pucci che nel 1995 avrebbe voluto intitolare la piazzetta dell’ex Mattatoio al poeta Ubaldo Bellugi e “indegna” sarebbe anche la nostra Associazione che ha sempre sostenuto la valorizzazione dell’attività letteraria di questo scrittore.
Non vogliamo davvero rinfocolare una polemica più che stantìa ma è anche il caso di ricordare che nel parco dei Quercioli sono state posizionate altre stele dedicate ad altri poeti dialettali sicuramente meno importanti di Bellugi.
Tutti sanno che Fabio da anni scrive e rappresenta spettacoli imperniati sull’antifascismo, sulla lotta partigiana, sulle lotte operaie, sulla difesa della Costituzione e via dicendo. Ha partecipato spesso a nostre iniziative in difesa dell’ambiente e della memoria storica e ci stupisce assai questa presa di posizione dell’ANPI che addirittura ha sospeso la sua tessera ultradecennale.
E’ lecito il sospetto che non si tratti solo di una presa di posizione abbastanza puerile ma che si voglia in realtà colpire uno spirito libero, non allineato alle direttive, secondo modalità più staliniane che democratiche e si voglia riaffermare che solo ANPI può distribuire diplomi di antifascismo.
Se così non è, se si è trattato solo di uno spiacevole infortunio o se c’è dell’altro, non potranno mancare spiegazioni chiare e soprattutto soddisfacenti da parte della Presidente Elena Emma Cordoni.