E’ stato consegnato oggi nell’auditorium dell’ospedale Apuane il premio Platino – programma ESO Angels Awards, assegnato alla struttura ospedaliera di Massa per la gestione dei pazienti con ictus ischemico.
Alla presentazione hanno partecipato tutti i professionisti del NOA e dell’Azienda USL Toscana nord ovest interessati all’argomento, oltre ai rappresentanti del programma internazionale ESO Angels Awards.  

Presenti, tra gli altri, il direttore dell’ospedale Apuane Giuliano Biselli, il direttore della Neurologia di Massa Alessandro Napolitano, il vice direttore del dipartimento delle Specialità mediche Renato Galli e il responsabile regionale della Rete tempo dipendente ictus Giovanni Orlandi.
Si tratta di un riconoscimento prestigioso, assegnato da esperti, che certifica un alto livello di competenza specialistica in questo ambito, che consente quindi di salvare vite umane.

“In Italia – afferma Alessandro Napolitano – l’ictus cerebrale rappresenta la prima causa di disabilità, la seconda di demenza e la terza causa di morte. In Toscana ogni anno sono attesi circa undicimila casi di ictus, di cui circa l’85% di tipo ischemico ed i restanti di tipo emorragico. I trattamenti di fase iperacuta per casi selezionati con ictus ischemico includono la trombolisi endovenosa ed il trattamento endovascolare (primario oppure secondario a trombolisi endovenosa), la cui efficacia è strettamente tempo-dipendente, ovvero sono tanto più efficaci quanto prima vengono attuati rispetto all’esordio dei sintomi.
Secondo il monitoraggio regionale, nel corso del primo semestre del 2023, all’ospedale Apuane di Massa sono stati trattati con trombolisi sistemica 43 pazienti affetti da ictus ischemico e 13 pazienti sono stati centralizzati in Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana per possibile trattamento endovascolare primario o secondario (eseguito in sei casi).
Nello stesso periodo, si è svolto il monitoraggio MonitorISA, che ha valso il premio Platino all’ospedale Apuane da parte del programma ESO Angels Awards, a distanza di pochi mesi dal precedente premio Oro.
Questo riconoscimento testimonia l’elevata qualità e il continuo miglioramento dell’assistenza fornita ai pazienti con ictus all’ospedale Apuane, attestata secondo standard internazionali”.

Il dottor Napolitano ha poi illustrato il percorso ictus a Massa, ha evidenziato la rilevanza delle simulazioni, come quella effettuata il 6 febbraio 2023 e ha ringraziato tutti i colleghi dell’ospedale Apuane, ricordando l’importanza di lavorare in team.

“Questi risultati – prosegue il direttore dell’ospedale Apuane e della rete ospedaliera aziendale Giuliano Biselli – sono stati resi possibili grazie all’attività dello Stroke Team locale e al corretto funzionamento della rete tempo-dipendente ictus dell’area vasta nord ovest della Toscana.
Il nostro ospedale partecipa nel suo complesso al percorso ictus e per questo il nuovo importante riconoscimento assegnato alla Neurologia mi fa molto piacere: è frutto di un duro lavoro di squadra, per il quale ringrazio di cuore tutti gli operatori coinvolti: medici, infermieri e tecnici”.

“Il premio di oggi (3 novembre) – sottolinea il dottor Renato Galli – è la conferma del lavoro svolto dall’ospedale Apuane e nello specifico dall’unità operativa di Neurologia di Massa diretta dal dottor Napolitano con il supporto del dottor Alberto Chiti che si occupa di monitorare questo percorso per tutta l’area vasta.
E’ stato creato un team che mette in atto gli obiettivi della rete regionale sul trattamento dell’ictus. Cioè, una presa in carico precoce, grazie anche a un rapporto molto efficace con il territorio, la possibilità di fare una diagnosi immediata e accurata. Tutto questo ha consentito di arrivare a dei risultati che fanno dell’ospedale di Massa uno dei principali nodi della rete in questo specifico ambito”.

“Obiettivi del genere – aggiunge il professor Giovanni Orlandi, che ricopre un importante ruolo regionale sulle reti tempo dipendenti – si raggiungono solo quando si arriva ad un certo livello di performance, che si riesce a mantenere grazie a uno Stroke team ben strutturato, ad un’adeguata organizzazione di presidio e alla capacità di fare squadra.
Lo stesso deve avvenire, e qui è ancora più difficile, a livello della rete regionale, che in Toscana mette insieme ben 43 ospedali. Il futuro ci richiederà un ulteriore potenziamento di queste attività e la rete si dovrà far trovare pronta ai cambiamenti che si prospettano, anche nei criteri da utilizzare nel trattamento dell’ictus. Inoltre, il team della rete, per funzionare bene, deve essere costantemente allenato”.

Alberto Chiti, medico della struttura di Neurologia di Massa, ha poi approfondito la gestione del paziente con ictus iperacuto: è necessario agire rapidamente, sono fondamentali il filtro e la selezione dei pazienti, che, grazie al 118, devono essere portati in tempi rapidi nel posto giusto che, ovviamente, all’inizio è il Pronto soccorso. Poi i molti professionisti inseriti nel percorso si occupano in maniera rapida e integrata della presa in carico e della cura della persona.
“Le nuove frontiere – fa presente il dottor Chiti – sono quelle, ad esempio, di accelerare l’inizio della terapia, di ampliare la platea dei pazienti trattabili, di ridurre i trattamenti futili, di utilizzare nuove terapie, di migliorare la gestione delle complicazioni”.

Alessia Santori, consulente dell’iniziativa Angels per il Centro Italia, ha infine consegnato ufficialmente il riconoscimento all’ospedale Apuane.
“La Angels Initiative – ha ricordato la dottoressa Santori – è attiva in 147 Paesi (con 7.300 ospedali seguiti) di tutto il mondo e supporta il miglioramento e la standardizzazione del trattamento dell’ictus ischemico acuto, in modo da garantire un equo accesso a trattamenti efficaci e tempestivi. Questo progetto mette a disposizione strumenti di formazione per il personale sanitario e di supporto organizzativo.
Essere ospedale Angels implica una costante revisione dei percorsi, una standardizzazione delle azioni e una sempre migliore comunicazione tra settori. L’ictus è una patologia da affrontare in team, come viene fatto bene qui a Massa, sia nella fase acuta che in quella post-acuta. Per essere premiati si devono rispettare dei precisi criteri di qualità ESO: si tratta di molti item, che vanno dalla tempistica di trattamento alle terapie ospedaliere e domiciliari fino all’esito. Su 219 centri che trattano ictus, l’ospedale Apuane è tra i 16 di livello Platino (altri 13 sono del livello superiore, Diamante, mentre 21 sono quelli del livello inferiore, Oro).”