Si terrà a Pisa, nella sala congressi della Cassa edile, martedì 24 ottobre 2023, il seminario dal titolo: “Nuovi orizzonti professionali per il tecnico sanitario di laboratorio biomedico”.
L’evento è organizzato congiuntamente dall’Azienda USL Toscana nord ovest e dall’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana ed è un momento di incontro per i professionisti del settore, per riflettere sulla crescita del ruolo professionale, lo sviluppo delle tecnologie e i cambiamenti organizzativi in corso.
Tra gli argomenti che verranno trattati quello del futuro della professione, anche alla luce degli sviluppi previsti dal contratto in materia di classificazione del personale e degli incarichi assegnati.
Saranno inoltre presentate le innovazioni tecnologiche nei diversi settori di interesse quali l’Anatomia patologica, il Servizio trasfusionale e i Servizi della Farmacia ospedaliera.

“Questi incontri formativi – sottolinea il direttore del dipartimento delle Professioni tecnico-sanitarie della riabilitazione e della prevenzione dell’Azienda USL Toscana nord ovest Emilio Bertolini – offrono la possibilità di condividere il nuovo assetto organizzativo della sanità basato sulla prossimità delle cure come previsto dal Decreto ministeriale 77 del 2022.  Questa è anche l’occasione per un confronto professionale importante.  Il tecnico sanitario di laboratorio biomedico dovrà infatti governare sul territorio la tecnologia denominata Point of care testing (POCT) per effettuare gli esami di laboratorio e il dato analitico potrà essere immediatamente visibile dal medico di medicina generale, proprio allo scopo di semplificare i percorsi diagnostici-assistenziali ai nostri cittadini”.

“L’evento del 24 ottobre – spiega la dirigente delle professioni tecnico sanitarie dell’unità operativa di Diagnostica di Laboratorio dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana Barbara Grandi – rappresenta un importante momento di condivisione tra Azienda sanitaria territoriale e Azienda sanitaria ospedaliero universitaria di riferimento specialistico, e darà l’opportunità ai professionisti di apprendere e condividere nuovi modelli organizzativi a cui dobbiamo tendere, trascinati anche dal crescente sviluppo  tecnologico che caratterizza il nostro settore. Tutti conosciamo le difficoltà che vive oggi il sistema sanitario pubblico: il nostro compito è quello di cercare di adeguare le competenze dei nostri professionisti in maniera che possano svolgere, con alta qualità, le prestazioni sanitarie a cui sono chiamati”.

“Flessibilità, sinergia, lavoro in gruppo, cura delle relazioni – aggiunge Barbara Grandi – saranno alcune delle nuove skills richieste ai nostri professionisti e il confronto tra due aree diverse, territorio e ospedale, aiuterà a sviluppare conoscenza e reciprocità, nel costante miglioramento dell’assistenza al cittadino”.