I militari del Comando Provinciale di Lucca hanno eseguito un controllo nei confronti di una società di Pietrasanta, esercente l’attività di commercio al dettaglio di carburanti per autotrazione, nell’ambito dei molteplici interventi in corso sulla distribuzione stradale finalizzati, non solo a garantire il corretto assolvimento degli obblighi impositivi, ma anche il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto e la trasparenza dei prezzi al consumatore.
Il Corpo, da inizio anno, ha intensificato, nello specifico settore, l’attività di prevenzione e repressione dei fenomeni illeciti più insidiosi, compresi quelli che, attraverso l’utilizzo di prodotti petroliferi non di qualità, possono determinare rischi sia per l’ambiente che per la sicurezza della circolazione stradale. Complessivamente, sono n. 72 i controlli svolti nei confronti di distributori stradali in provincia, di cui n. 14 sono risultati irregolari (principalmente, per le mancate comunicazioni obbligatorie al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ovvero per la non esposizione dei prezzi medi).
Nel corso di uno dei predetti controlli, come detto a Pietrasanta, le Fiamme Gialle del Gruppo Viareggio hanno effettuato anche il prelevamento di campioni dei prodotti energetici commercializzati, in particolare benzina senza piombo e gasolio, al fine di eseguire specifiche analisi per rilevare eventuali irregolari miscelazioni con altre sostanze esenti o soggette ad una minore imposizione fiscale.
L’esito delle analisi ha fatto riscontrare una non conformità del campione di gasolio prelevato in ordine al grado di infiammabilità, risultato notevolmente inferiore al limite previsto dalle vigenti normative. Tale carburante è risultato, quindi, sprovvisto dei requisiti necessari alla commercializzazione come prodotto per autotrazione e, dunque, il titolare della società è stato deferito alla locale A.G. per il reato di cui all’art. 515 c.p. (frode nell’esercizio del commercio).
L’irregolarità contestata si somma ad una simile già riscontrata, a febbraio di quest’anno, nei confronti di un altro distributore di carburante lucchese.
Si precisa che le evidenze acquisite dagli investigatori nell’ambito delle attività di polizia economico finanziaria sono al vaglio della Procura della Repubblica di Lucca; pertanto, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza.