Era in bicicletta con il suo compagno in via San Giuseppe Vecchio. I due stavano andando a vedere i fuochi di Marina di Massa. Lei era davanti, lui dietro. Lei non ha fatto nemmeno caso alla moto che si stava accostando. Ha sentito solo una mano sul suo fondoschiena, che è rimasta lì per un po’. Qualche secondo, forse. Come se nulla fosse. Come se lui ne avesse diritto. E ha sentito anche lui, il motociclista, rivolgerle apprezzamenti a sfondo sessuale prima di ripartire nel traffico e andarsene come se nulla fosse successo.
È accaduto il 20 agosto, la serata durante la quale la città salutava i turisti con i fuochi d’artificio. Il traffico era intenso. Via San Giuseppe era stracolma di auto, scooter e biciclette. Il fatto, ricostruito dalla donna e dal suo compagno, è avvenuto intorno alle 19,30. Il compagno della donna, una trentenne, dopo il palpeggiamento, ha inseguito l’uomo, un 49enne, che nel frattempo era rimasto bloccato nel traffico. Ha poi chiamato i carabinieri che sono subito intervenuti sul posto e hanno identificato il motociclista.
Ieri, l’avvocato della donna, ha depositato la querela. L’ipotesi di reato in questo caso è violenza sessuale, ma con la riforma Cartabia per fatti considerati meno gravi si procede con querela di parte e non di ufficio.. Per questo tipo di reato il codice penale prevede pene fino a 12 anni. .Depositata la querela, spetterà alla procura di Massa decidere se chiedere il giudizio per l’uomo.
I carabinieri intervenuti sul posto hanno ascoltato la persona offesa e il suo compagno, che potrebbero essere eventuali testimoni di un eventuale processo.