Alla fine delle operazioni supererà le 700 tonnellate, il quantitativo di lavarone rimosso dalla spiaggia di Marina che nel tratto più a nord, dal pontile in direzione Massa, è stato invaso dai materiali trascinati dal mare. “Siamo già a più di 40 cassoni da circa 10 tonnellate ciascuno – spiega il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti – riempiti di lavarone e portati all’impianto di Pontenuovo, per selezione e smaltimento. Quest’anno, purtroppo, la mareggiata è arrivata in pieno agosto e non abbiamo potuto fare altro che metterci al lavoro per sgomberare la spiaggia prima possibile”.
Dal primo cittadino al presidente del Consorzio Mare Versilia, Francesco Verona, passando per l’assessore all’ambiente Tatiana Gliori, gli uffici comunali di settore e il capo di gabinetto Gabriele Marchetti, fino agli addetti di Ersu, tutte le “forze” si sono mobilitate per un fenomeno che “si è manifestato anche in modo anomalo – sottolinea Giovannetti – le correnti, infatti, non hanno portato a riva il lavarone tutto insieme ma in momenti diversi, il che ha reso l’intervento più lungo e difficile da sostenere, per gli stabilimenti balneari e i loro ospiti che ringraziamo per la pazienza e con i quali ci scusiamo per i disagi”.
Nella giornata di domani (venerdì 11 agosto) i lavori di pulizia dovrebbero essere conclusi e le spiagge di nuovo perfettamente agibili. L’amministrazione comunale, nel contratto con la società Ersu, ha riservato un budget annuale di 180 mila euro per gli interventi legati “all’emergenza” lavarone.