Il Comitato per la biodiversità (Italia Nostra, Legambiente, Assiolo, Associazione Ronchi e Poveromo) ritiene che le modifiche al Regolamento del Patrimonio verde pubblico e privato che sarà portato in approvazione nei prossimi Consigli Comunali rappresenti per le associazioni ambientaliste del territorio ma anche per tutti i cittadini un documento molto importante nel quale deve essere ribadito l’impegno del comune di Massa alla migliore gestione del verde, in modo da mantenerne le caratteristiche, migliorando la sua qualità, moltiplicandone per le aree urbane, la quantità, come previsto dalle nuove norme europee.

Sulla proposta di modifica dobbiamo evidenziare alcune incongruità:

L’applicazione del regolamento deve riportare l’esclusione delle aree a vincolo paesaggistico poiché gli spettacoli viaggianti e le installazioni temporanee SI POSSONO INSTALLARE SOLO NELLE AREE SPECIFICATE NEL Regolamento Urbanistico che è obbligatorio riportare nel Regolamento del Verde.

Le modifiche al Regolamento, a parte quella relativa alla domanda on-line, sono troppo generiche e il rischio è che si liberalizzino interventi che invece andrebbero valutati dai tecnici degli uffici.

Nell’articolo 10.4.1 sull’uso del verde pubblico, al terzo punto, si parla di installazioni temporanee autorizzabili nelle aree a verde pubblico senza indicare le tipologie.

Nell’Art. 10.4.9 si dice che le aree verdi possono ospitare spettacoli viaggianti o installazioni temporanee senza specificare esattamente cosa s’intende, con il rischio che le aree verdi, che dovrebbero avere una funzione “ecologica”, si trasformino in aree per attività varie e caotiche.

Viene poi liberalizzato il taglio della vegetazione infestante senza specificare cosa s’intende, con il rischio che vengano rimosse tipologie importanti dal punto di vista naturalistico, faunistico e per dell’avifauna.

Le modifiche di regolamenti, che dovrebbero essere strutturati in maniera organica, devono essere solo adeguamenti di tipo legislativo o tecnico, per esempio cambio di procedure, modulistica ecc… . Se invece si vuole fare una revisione del Regolamento va visto nel suo complesso.

Proprio per questo e perché il regolamento del Patrimonio verde pubblico e privato rappresenta un documento fondamentale nella qualità della vita della città chiediamo di non approvare immediatamente tale regolamento ma di iniziare un percorso partecipativo al fine di renderlo condiviso.

Comitato per la Biodiversità

Italia Nostra, Legambiente, Assiolo, Associazione Ronchi e Poveromo