Il caso sollevato dal Comitato per la salute di Fivizzano, presieduto da Daniele Masi, merita un accurato approfondimento da parte dall’Azienda Usl Toscana Nord Ovest.
Per quanto a nostra conoscenza lunedì scorso un utente del nosocomio fivizzanese sarebbe stato colpito da un attacco cardiaco.
Il medico di turno avrebbe di conseguenza determinato il trasferimento del paziente al Nuovo Ospedale delle Apuane, ma in assenza di un rianimatore che fosse in grado di accompagnarlo, sarebbe stato richiesto l’intervento di un rianimatore dalla struttura centrale.
Rianimatore che, a sua volta ,sarebbe giunto a Fivizzano solo dopo alcune ore e che, a fronte della gravità della situazione, avrebbe sollecitato l’intervento del Pegaso.
Infine, vista l’indisponibilità dell’elisoccorso, il paziente sarebbe stato trasferito al Noa, ma in gravissime condizioni e solo dopo alcune ore all’episodio clinico.
Nel caso in cui questi accadimenti dovessero essere appurati come tali in tutta la loro gravità, ci aspetteremmo che la direzione aziendale prendesse finalmente atto della necessità della presenza di un rianimatore presso l’ospedale S. Antonio Abate di Fivizzano.
È questo ciò che ci aspettiamo dall’Asl Toscana Nord Ovest: e se Pisa, dove ha sede, è troppo distante dalla Lunigiana per capirlo, chiediamo che sia il referente della struttura di Fivizzano, dottor Gerali, a tradurre tutte le nostre preoccupazioni e le nostre difficoltà in misure da adottare con urgenza.
Ribadiamo anche che la recente delibera 1424 di Regione Toscana, che indebolisce sensibilmente l’intero comparto dell’emergenza urgenza, è da rispedirsi al mittente senza alcuna discussione.
Se serve lo ripeteremo all’azienda anche nel prossimo incontro del 10 agosto.
Ma ora è giunto il momento delle risposte e non siamo più disposti ad ascoltare sterili promesse.
Matteo Mastrini
Sindaco di Tresana
Responsabile Organizzazione Forza Italia Toscana