Ci sono storie che si fanno raccontare in un susseguirsi di emozioni che affascinano, a tal punto, da manifestarsi come in un romanzo. Gli oggetti possono fare altrettanto? Pensiamo di si, soprattutto se l’oggetto in questione è uno strumento musicale che nell’immaginario collettivo rappresenta l’eleganza: il violino. Questa è la storia di uno strumento datato 1887, appartenuto all’Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Honduras, scampato, uno tra i pochissimi, ad un terribile uragano che aveva
colpito il paese latino americano. Successivamente recuperato in Argentina, attraverso un delicato e certosino lavoro di restauro, fu acquistato da un famoso musicista e riportato in Honduras.
La proprietaria Maria Jacaranda Lobo Maradiaga , una nota concertista originaria del paese caraibico, lo ricevette in dono dal proprio direttore d’orchestra. Figlia di uno scultore e liutaio, in passato, si è esibita con un prezioso violino in marmo bianco di Carrara creato dalla vena artistica del padre. La musicista si è esibita in Belize, ha fatto parte dell’ Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Honduras ed è stata una componente della famosa orchestra YOA The Orchestra of the Americas.
Attualmente di base in Toscana, ove spesso si esibisce, qualche giorno fa aveva smarrito sul treno in partenza da Firenze e diretto a Pontremoli il prezioso strumento. La solerzia della Polizia Ferroviaria di Pontremoli (MS)ha permesso un lieto fine alla vicenda restituendo il violino alla legittima proprietaria che ha mostrato gratitudine per il rinvenimento dello strumento dal grande valore storico.