L’anno appena concluso è stato segnato ancora una volta dalla pandemia; per il secondo anno le donazioni in quasi tutta Italia sono notevolmente diminuite e anche in Toscana.Per dovere morale, civile, sociale non possiamo permettere che ciò accada, in quanto  la Toscana  necessita ogni giorno di una media di 700 trasfusioni. Sono tante e quella quantità si raggiunge raramente.

Nel mese di ottobre si è verificato che a Cisanello era tutto pronto per un trapianto di fegato, ma mancando il sangue necessario all’intervento, quell’organo è stato inviato in altra Regione; domandiamoci: e se fosse successo a me o a mio figlio o a un caro amico?

Quando è carente ed è possibile farlo, il sangue (e plasma) viene acquistato all’estero, ma, a prescindere dalla spesa che grava sulla nostra sanità, in quel prodotto ci sono meno garanzie igienico-sanitarie!

Dobbiamo quindi coinvolgere parenti e conoscenti in questa meravigliosa esperienza di vera solidarietà, il dono del sangue, il nostro oro rosso.

Ad onor del vero,la Fratres è andata controcorrente; infatti grazie alla sensibilità dei nostri donatori, l’anno si è chiuso con un incremento del 12,9% sul 2020, e un incremento del 3,8% rispetto al 2019.

È stato anche un anno record per tanti nuovi donatori ai quali diamo il benvenuto e un caloroso abbraccio per aver scelto la Fratres.

La Fratres, da sempre, è impegnata fin dal suo nascere nella divulgazione della cultura del sangue, la cui donazione è un grande gesto di generosità oltre che una scelta di civiltà;  per molti ammalati è un elemento fondamentale di sopravvivenza.

Ci auguriamo che anche per l’anno in corso i nostri donatori vogliano mettere nei loro buoni propositi una costante continuità nelle donazioni.

Un doveroso e giusto riconoscimento va alla Dott.ssa Anna Baldi, direttrice dei CTS della nostra provincia, e a tutto lo staff medico, infermieristico e tecnico del Centro Trasfusionale del NOA per la loro professionalità, competenza e disponibilità.

Un saluto anche a tutte le associazioni dei donatori operanti nella nostra provincia per il loro impegno ,con l’augurio che unitariamente si riesca infine a “produrre” quella necessaria quantità di sangue (e plasma) da offrire ai vari reparti ospedalieri.