Siamo molto dispiaciuti delle dichiarazioni delle rsu sanac rispetto alle quali riteniamo doverosa una precisazione. Il nostro intendimento era quello di definire un documento che esprimesse il pieno impegno del Consiglio comunale a sostegno della lotta dei lavoratori Sanac.

Nella sede più importante della discussione politica cittadina era necessario elaborare un testo che unisse alle istanze sindacali una ferma presa di posizione politica di ferma solidarietà e di decisa partecipazione; la discussione consiliare serve a  questo, ad esprimere una soggettività politica, non al solo recepimento di documenti di altre realtà. Serviva quindi un’elaborazione che facendo proprio le posizioni sindacali formulasse una linea comune, di chiara matrice politica che non si limitasse alla pacca sulle spalle. Se servivano tre ore invece che 20 minuti, non riteniamo fosse decisivo; decisiva è invece la limpidezza del sostegno , a cui aggiungere proposte concrete come quella di chiedere un intervento pubblico per Sanac.

La discussione consiliare non può essere considerata un mero orpello, ma  momento decisivo dell’espressione di una comunità che vuole battersi per sanac

 

Gruppo Consigliare PD

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DA “LA NAZIONE”

Il consiglio comunale di Massa ha deluso e amareggiato gli operai della Sanac, che hanno abbandonato la seduta al grido di «vergogna». E’ quanto è successo lunedì sera dopo che una delegazione di lavoratori e sindacalisti avevano letto in aula un documento in cui chiedevano alle forze politiche massesi solidarietà e sostegno per la loro difficile vertenza.. La Rsu della Sanac ha subito stigmatizzato l’accaduto, non nascondendo amarezza e delusione. «In consiglio comunale – afferma la rappresentanza sindacale dell’azienda – abbiamo letto un comunicato per esternare ancora di più la nostra situazione e soprattutto per essere sotenuti nella nostra vertenza da tutte le forze politiche del territorio di Massa.

La risposta da parte di tutta la politica massese (che non si allontana molto da quella nazionale) è stata a dir poco vergognosa e poco rispettosa nei confronti degli operai della Sanac. Tutta la politica non è stato in grado di stilare un comunicato in sostegno al documento da noi presentato. La nostra delegazione, all’ennesima diatriba, se n’è andata al grido di ’vergogna’. Siamo rimasti veramente delusi che le forze politiche non si assumano le responsabilità di fronte a questo problema. Se la Sanac si salverà sarà solo grazie agli operai e alla popolazione che ci sosterrà nella nostra lotta».

Una “buona politica” avrebbe impiegato due minuti votando il nostro documento esattamente com’era, non come allegato o a seguito di tutte quelle schermaglie a cui abbiamo assistito dopo quasi due ore di sospensione che hanno onestamente contribuito ad acuire la distanza tra problemi reali di chi ogni giorno si trova a rischiare il proprio posto di lavoro e chi si preoccupa di una virgola o di una parola