Se gli antichi laboratori di Pietrasanta, Massa, Carrara vanno scomparendo, non sarà forse il momento di affidarsi alle nuove tecnologie per salvarli? È un viaggio nel mondo della lavorazione lapidea e scultorea da Carrara a Pietrasanta il libro “Infinito scolpire. Nuove tecnologie per la scultura lapidea nei laboratori apuo-versiliesi” (Pacini Editore), scritto dalla specialista e consulente artistica Valentina Fogher, con il supporto fotografico di Nicola Gnesi.
Il volume sarà il punto di partenza di un dialogo/confronto tra l’autrice e lo scultore Fabio Viale all’interno del cartellone di Libropolis, il festival di editoria e giornalismo di Pietrasanta in programma da venerdì 8 a domenica 10 ottobre. L’appuntamento con “Infinito scolpire” è per sabato 9 ottobre alle 18.45 nella Sala dell’Annunziata del Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta.
Da Carrara a Pietrasanta, il volume tocca diversi aspetti della lavorazione del marmo, soffermandosi soprattutto sui macchinari e le attrezzature più contemporanei che sempre più spesso vengono utilizzati nei laboratori, dalle macchine a controllo numerico sino ai robot a braccio antropomorfo. Attraverso una mirata casistica, il libro illustra quanto e come queste nuove tecnologie vengano ormai usate quotidianamente per realizzare una scultura e quanto influenzino l’artista che la crea e l’artigiano che la traduce in opera d’arte, e come in realtà questo processo unico rappresenti un fiore all’occhiello nella produzione scultorea apuo-versiliese, soprattutto a livello internazionale.
“Per far sì che questo mondo non scompaia del tutto – commenta l’autrice – forse è bene cominciare proprio dall’affidamento su un futuro costruito su tecnologie sempre più avanzate e performanti, che non solo contribuiranno a riabilitare il settore cosiddetto artigianale, ma che riusciranno a limitare lo spreco di materia prima e ad impiegare sempre più anche gli eventuali scarti”.
Qualche info su Valentina Fogher: laureata in Lettere Moderne con Indirizzo Storico-Artistico all’Università di Trieste, consegue un Master in Studi Museali alla JFK University di Orinda in California e una Laurea Magistrale in Storia dell’Arte e Conservazione dei Beni Artistici e Architettonici all’Università di Udine. Per diversi anni lavora come curatore al Museo ItaloAmericano e all’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco, prima di trasferirsi nel 2001 a Pietrasanta dove per dieci anni è consulente artistico per l’Assessorato alla Cultura della città, organizzando mostre, eventi culturali, concerti e programmi internazionali di scambio culturale con diversi paesi del mondo. Dal 2011 lavora a tempo pieno presso gli Istituti Culturali di Pietrasanta.