Si è concluso questa mattina il complesso intervento di recupero di due alpinisti in difficoltà, di cui uno ferito a una caviglia, sulla parete del Pizzo d’uccello, sulle Alpi Apuane, da parte del Soccorso speleologico alpino toscano.
Un’operazione, condotta anche durante la notte, che ha visto un grande lavoro da parte dei tecnici Sast, che hanno effettuato calate e recuperi usando complessivamente circa 600 metri di corda, scendendo e poi risalendo 350 metri di parete per portare in salvo la persona ferita.
— Alle 3.57 è stato recuperato il ferito, allo stesso tempo si è proceduto al recupero tramite manovre tecniche dell’altro uomo, che si trovava 150 metri sotto la sommità del secondo pilastro. Entrambi gli escursionisti, 54 e 57 anni, sono originari di La Spezia. Questa mattina l’elicottero Pegaso 3 ha effettuato un paio di tentativi verso le 6 per prendere a bordo il ferito ma sul posto la visibilità era ostacolata dalle nubi.
Il ferito è stato allora portato più in basso, lungo la via normale del Pizzo d’uccello, e alle 7,15 l’elicottero è riuscito a caricarlo a bordo per poi dirigersi a Massa Cinquale.
Il ferito è stato allora portato più in basso, lungo la via normale del Pizzo d’uccello, e alle 7,15 l’elicottero è riuscito a caricarlo a bordo per poi dirigersi a Massa Cinquale.
Alle 7.43 il compagno di cordata e le squadre dei soccorritori risultavano fuori dalla parete. I soccorritori, dopo 10 ore di operazioni in parete, sono quindi rientrati a piedi.
-ANSA—