– Lo scorso 11 giugno, un 32 enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, veniva sorpreso a coltivare delle piante di cannabis indica nell’immediata periferia cittadina, venendo successivamente denunciato all’Autorità Giudiziaria. A seguito di tali fatti, nella giornata di ieri, gli è stata revocata la misura alternativa alla detenzione che stava scontando, e di conseguenza è stato tradotto presso il carcere del capoluogo massese.

All’inizio del mese, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Massa, nel quadro di predisposti servizi volti al contrasto della produzione e dello spaccio degli stupefacenti, lo avevano sorpreso mentre coltivava una fiorente piantagione di marijuana nella periferia cittadina, su una sponda del Frigido, denunciandolo alla Procura della Repubblica del capoluogo massese.

Per questi fatti, il Tribunale di Sorveglianza di Massa gli ha revocato il beneficio della misura alternativa alla detenzione dell’Affidamento ai Servizi Sociali cui era stato precedentemente sottoposto, per l’espiazione di un’altra condanna.

Il giovane massese, veniva pertanto rintracciato dai militari dell’Arma e tradotto presso la Casa Circondariale ove dovrà scontare una condanna di circa 1 anno.