Piazza Bertagnini, da ieri, ha perso un altro punto di riferimento, un esempio di professionalità, impegno e dedizione al lavoro, alla imprenditoria nobile. Se n’è andato Ruggero Bianchini, il fondatore dell’Atelier Bianchini e di Bianchini Sposi. Una attività che ha oltre mezzo secolo di vita e che viene apprezzata anche da clienti che vengono da fuori regione. Ruggero se n’è andato in silenzio, assistito dalla moglie Adele e dalle figlie Lorella, volto dell’atelier, e Gisella. Amato dai nipoti e da quanti ne hanno saputo apprezzare le doti di generosità (fatta in silenzio, senza vantarsene) e di professionalità.

Aveva 90 anni. In molti, compresa chi scrive, lo ricordano in negozio con quei modi signorili ed educati. Bianchini era originario di Barbarasco, nel comune di Tresana, in Lunigiana, dove ha ancora una casa e dove tornava spesso perché amava la sua terra, e dove vivono alcuni familiari. Ogni 15 luglio organizzava una festa di moda per il santo patrono, tutto a sue spese. Vasto cordoglio ieri in città e a Tresana quando si è sparsa la notizia della sua morte. Molti si sono commossi.

I funerali sono in programma oggi alle a Barbarasco, nella chiesa dei Santi Quirico e Giuditta.

Il sindaco di Tresana, Matteo Mastrini, si stringe alla famiglia e ricorda Bianchini con queste parole: «Una persona generosa che ha fatto tante donazioni al territorio, in silenzio, senza vantarsene. Un imprenditore coraggioso che ha costruito una attività solida che ha allargato gli orizzonti della moda. Ma è sempre rimasto attaccato alla sua Tresana, dove tornava volentieri. Ruggero era per tutti Roger. Ci mancherà. Un abbraccio, virtuale, alla famiglia che saprà portare avanti i suoi valori. Tresana perde moralmente un punto di riferimento. Oggi lo saluteremo seppure nel rispetto delle regole Covid».

Alla famiglia Bianchini le condoglianze di Antenna 3.

-La Nazione-