“Il Sindaco di Massa torna al depuratore lavello 1 e scopre di altri tre milioni di euro che verranno spesi per potenziare la capacità di trattamento delle acque di prima pioggia dell’impianto di depurazione. Peccato che Gaia avesse già annunciato, a inizio luglio, l’intenzione di fare questi lavori alla sua, ormai, ex assessora Ravagli, durante un sopralluogo della Commissione Ambiente di Massa.” A parlare è il consigliere pentastellato Paolo Menchini che aggiunge: “L’obiettivo fin troppo chiaro è di evitare nuovi divieti di balneazione così come successo ripetutamente negli ultimi due anni, come è chiaro che i tre milioni di investimento non sono una manna piovuta dal cielo, ma verranno pagati dai cittadini con la bolletta di Gaia. Quello che però continua a preoccuparmi è la capacità della nostra rete fognaria di reggere l’urto delle piogge, e non stiamo parlando solo delle cosiddette “bombe d’acqua”, ma più in generale dei periodi di piogge intense che, inevitabilmente, fanno aumentare la falda nel sottosuolo. Purtroppo le condotte in cemento amianto delle fognature nere risultano a tratti danneggiate nella parte superiore e pertanto quando l’acqua di falda sale sopra al livello delle condotte vi entra dentro. I Depuratori si trovano quindi a fronteggiare per lunghi periodi quantità di acque fuori dalla loro capacità, con l’inevitabile ricorso allo scarico diretto nel fosso Lavello.”

Conclude Menchini: “Temo quindi che i lavori di potenziamento di trattamento delle acque di prima pioggia non siano per nulla risolutivi anche alla luce del fatto che a breve verrà allacciata la rete fognaria delle acque nere della zona dei Ronchi che però continua ad essere sprovvista di fognatura bianca e tutto questo andrà a generare sicuramente ulteriori problemi.”

 

 

Paolo Menchini

MoVimento 5 Stelle – Massa