E’stato catturato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura apuana, il misterioso aggressore che aveva tentato di uccidere un cittadino magrebino, senza fissa dimora in Italia, nella zona industriale a ridosso della zona dei campeggi a Marina di Massa. L’efferato delitto si era consumato nella tarda serata dello scorso fine settimana quando erano giunti i soccorsi allertati da una telefonata anonima che segnalava la presenza di una persona sdraiata in terra, quasi esanime, e con un profondo squarcio alla zona del ventre, con quaranta centimetri di lunghezza e diciassette di profondità, con eviscerazione in atto e con grandi perdite di sangue. Un soggetto ‘misterioso’comparso dal nulla, secondo alcune testimonianze, e svanito subito dopo il delitto.

L’indagine, coordinata dal Procuratore Capo dott. Capizzoto e dal Sostituto dott. Dello Iacono, è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura apuana, i quali attraverso un certosino e difficile lavoro sono riusciti a mettere insieme le ‘tesserine di un mosaico’ complesso, ricostruendo quanto accaduto quella notte.

A conclusione del lavoro investigativo il cerchio si è stretto intorno ad alcuni soggetti e le risultanze probatorie hanno concentrato l’attenzione su un cinquantenne di Carrara (riconosciuto poi anche dalla vittima), P.G. ex guardia particolare giurata, ora costretto a fare i conti con un presente costituito da dipendenze.

I poliziotti della Squadra Mobile hanno eseguito il fermo su disposizione dei Procuratori che hanno coordinato le indagini: tutto sarà al vaglio del Gip presso il Tribunale di Massa che dovrà convalidare il provvedimento emesso. Durante la perquisizione sono state ritrovate anche armi che il soggetto non poteva detenere e che sono state sequestrate.  Il fermato è stato tradotto presso la locale casa di reclusione in attesa del giudizio.