IL COMUNICATO INTEGRALE

Le scriventi Organizzazioni Sindacali ( CSA CISAL, DICCAP e UGL), a fronte delle note vicende inerenti il Comando di Polizia Municipale di Massa ritengono necessario e doveroso , a tutela dei propri iscritti e simpatizzanti rappresentare quanto segue:

  • abbiamo appreso da volantini sindacali predisposti da CGIL CISL UIL affissi all’interno del Comando P.M. che in data 07 Settembre dalle ore 13 alle ore 15 era convocata l’assemblea dei lavoratori nel  corridoio centrale del primo piano o del pronto intervento con alla ordine del giorno : rispetto dei contratti, problemi organizzativi, ferie e permessi, varie ed eventuali;
  • siamo a conoscenza in via ufficiosa che vi sono state comunicazioni tra le sigle convocanti l’assemblea ed il Comandante Fernando Della Pina circa variazioni dei locali , ma non ne conosciamo il dettaglio;
  • ci risulta che anche il personale P. M . sia quello in turno smontante che montante alle ore 14,00 non era a conoscenza del luogo esatto dove l’assemblea si sarebbe svolta. All’ultimo tuffo si vociferava all’interno del Comando che l’assemblea sindacale si sarebbe tenuta all’interno del garage per cui molti Istruttori P.M, i hanno timbrato regolarmente come da procedura l’entrata in assemblea. Difatto un discreto gruppo  di Istruttori P.M,  si è riunito in garage ed ha disquisito sui temi che risultavano all’odg dell’ assemblea.
  • abbiamo preso poi atto dai nostri iscritti che il Comandante ha inviato una nota email del 08/09/2020 ore 10,07,   ai dipendenti partecipanti all’assemblea sindacale
    riportante il seguente contenuto” A seguito di un accertamento la signoria vostra risulta essere assente dal servizio con causale assemblea, visto che l’assemblea non si è svolta come si evince dalla comunicazione in calce, visto che non è stato comunicato nulla nè al sottoscritto nè alla segreteria comando si chiede di conoscere le motivazioni dell’assenza dal servizio per valutare le azioni di competenza”  
  • veniamo a conoscenza con questa email che in calce alla stessa , il Segretario Cisl Sig Mastorci Enzo a nome delle tre organizzazioni sindacali convocanti l’assemblea alle ore 12,57 ha inviato al Comandante ed al suo rappresentante sindacale interno che  l’assemblea era stata annullata . Tale annullamento  avrebbe dovuto essere comunicato anche a tutto il personale dipendente, ma ciò non e avvenuto per cui si è creato caos e disagio con  spiacevoli conseguenze  in quanto molti Istruttori P.M  avevano timbrato “assemblea” ma non sapevano che la stessa era stata annullata.

Di fronte quindi alla nota del Comandante di giustificare l’assenza dal servizio, molti Istruttori P.M. hanno dovuto produrre memorie difensive al vaglio del Comandante stesso e dell’Amministrazione. A fronte di questi fatti chiediamo al Comandante e all’Amministrazione, a tutela degli iscritti e simpatizzanti del personale P.M di

non procedere ad alcun provvedimento disciplinare in merito a coloro che hanno partecipato all’Assemblea che di fatto formalmente non si è svolta .

Sorge spontaneo a questo punto chiedere su quale mandato del personale Polizia Municipale sia stato proclamato lo stato di agitazione e se esiste un verbale dei presenti ed una legittima e regolare votazione sullo stato di agitazione aperto,  oppure  se lo stesso è proclamato solo dalle Segreterie Provinciali CGIL CISL UIL .

Al di la’ dei fatti oggettivi che auspichiamo non attivino procedimenti disciplinari nei confronti del personale partecipante all’assemblea, precisiamo che le scriventi OO.SS avevano scritto e quindi chiesto all’Amministrazione ed al Comandante un tavolo di confronto sindacale su questioni relative alle criticità organizzative del servizio , nello specifico per disposizioni interne riguardanti timbrature per servizio esterno e indennità legata a questa tipologia di servizio, a fronte dell’ordine di servizio disposto dal Comandante nel mese di Luglio.

 

Sottolineiamo che questioni squisitamente  sindacali debbano essere affrontate ai tavoli e con i soggetti preposti senza attivare procedure di stato di agitazione e tutte le dovute conseguenze che in ricaduta possono creare disagio alla comunità  in un momento storico difficile e particolare per la gestione dei delicato servizio a cui la P.M deve rispondere.

Per altre questioni rimarcate nei vari social e mezzi di stampa di questi giorni, specificamente le mancate assunzioni , non dobbiamo dimenticare che siamo appena usciti dal lockdown e da normative stringenti che hanno vincolato fino a ieri e forse vincolano anche il domani , per cui non si poteva avere la certezza che tutte le assunzioni stagionali previste fossero  messe in campo per quest’ estate. Ovviamente sulla partita delle assunzioni del personale e della figura del Comandante chiediamo all’Amministrazione di farsene carico immediatamente e quindi di attivare le procedure concorsuali previste  e perseguire il concorso pubblico  per rinforzare l’organico nella sua interezza e nei vari profili professionali.

Auspichiamo di aver fornito qualche elemento di chiarimento in questo contesto che ha visto coinvolti oltre ai sindacati anche la politica e tutta l’opinione pubblica e rimarchiamo che , a tutela dei lavoratori tutti e dei nostri iscritti intendiamo svolgere solo ed esclusivamente attività sindacale e non vogliamo creare commistione tra il sindacato e la politica per cui lasciamo ai registi che tramano dietro le quinte la regia di un film che non interessa ai lavoratori ed alla comunità , considerando che siamo nel pieno di una campagna elettorale ed è facile scivolare volutamente o involontariamente nel campo della strumentalizzazione politica.

Consideriamo infatti che i temi all’ordine del giorno dell’assemblea, squisitamente sindacali, debbano essere affrontati ai tavoli con l’Amministrazione ed il Comandante Della Pina Fernando.

La politica svolga il suo preziosissimo compito ed il sindacato il suo. Per quanto ci riguarda  noi facciamo sindacato, scevro da qualsiasi interesse fuori dai diritti dei dipendenti di Polizia Municipale e del buon funzionamento dei servizi alla comunità.

 Siamo disponibili a tenere viva la dialettica sindacale  con l’Amministrazione sia attraverso tavoli costruttivi e negoziazioni sindacali al fine di ripristinare un clima disteso al Comando P.M. Siamo altresì consapevoli che questa modalità di fare sindacato è sicuramente piu’ impegnativa e richiede capacità di dialogo  nell’interesse di tutti, piu’ facile è proclamare lo stato di agitazione senza interloquire con l’Amministrazione . Difatto quando si organizza un assemblea sindacale , se questa e ben gestita e intende dare risultati proficui, è indispensabile che all’interno della stessa  vengano contestualizzati e verbalizzati :  temi, critiche organizzative , presenze, proposte al fine di raccogliere il mandato dei lavoratori per procedere alla negoziazione e /o  ad eventuali altre procedure contrattuali previste , proclamazione stato di agitazione etc.

Appare evidente che la strada percorsa fino a qui e gli oggettivi fatti hanno indubbiamente reso il percorso sindacale più difficile ed alzato il livello di conflitto , sicuramente non proficuo ai dipendenti del Comando P.M. ed alla comunità.

Difatto da un sondaggio interno tra gli iscritti , simpatizzati alle scriventi organizzazioni sindacali e tra gli Istruttori P.M. non sindacalizzati , lo stato di agitazione proclamato risulta non condiviso e sostenuto , per cui il risultato finale è che solo le tre Segreterie Sindacali provinciali CGIL CISL e Uil, i loro 4 referenti sindacali interni e pochi altri sostengono lo stato di agitazione . Fino a prova contraria di ciò premesso, continueremo a sostenere che lo stato di agitazione è stato scarsamente sostenuto.

 

 

CSA CISAL

Segreteria provinciale

Anna Maria Mosti

 DICCAP

Segretario Provinciale

Rossi Fabio

  UGL

Segretario provinciale

Manolo Costa