SOLIDARIETÀ ALL’ OPERATORE SANITARIO MARCO LENZONI

Martedì 9 giugno si riunirà il Consiglio Disciplinare dell’ Asl per decidere se e quali provvedimenti assumere contro l’operatore sanitario Marco Lenzoni, responsabile a loro avviso, di non avere rispettato il “ Patto di fedeltà Aziendale “, sancito dalla Costituzione, per aver denunciato le carenti condizioni di sicurezza  in cui operavano i lavoratori Asl nel periodo di emergenza Covid.

A lui va, non solo la mia personale solidarietà, ma anche la stima che ho sempre nutrito nei suoi confronti, per il lavoro che ha sempre svolto con serietà e professionalità e poco contano in questi casi le divergenze ideologiche  che, tra l’altro,  negli anni ci hanno trascinato spesso a scontri diretti che in certi momenti hanno anche superato la dialettica politica.

Oggi, avere il coraggio di denunciare dall’interno dei posti di lavoro la mancanza di sicurezza, significa anche rischiare in prima persona e sacrificarsi per un obiettivo nobile, quale fornire  un contributo concreto per la salvaguardia della salute pubblica ed in merito a ciò,  la Regione Toscana con in testa il Governatore Rossi non ha mai dato un buon esempio, a partire dalla “Privatizzazione” dei quattro ospedali gemelli di Massa Carrara, Lucca,Pistoia e Prato. E proprio dalla costruzione  di queste strutture realizzate da privati in Project Financing, è aumentata la malasanità e tutte le carenze sanitarie   emerse in questi anni, a partire dalle 88 morti sospette del Noa da me denunciate e ancora oggetto di indagini molto delicate da parte della Procura della Repubblica di Massa. D’altronde, cosa ci potevamo aspettare da strutture prive completamente  di ingressi d’aria naturale e funzionanti solo con impianti interni di areazione ?

Ritornando a bomba sulla questione Lenzoni, non posso esimermi dal sottolineare che L’ Asl ha sempre teso a soffocare le legittime proteste con censure e denunce  contro chi si è impegnato e si impegna  per il miglioramento delle strutture e dell’ organizzazione Sanitaria. D’altro canto, la Regione Toscana con le  scelte fatte negli ultimi anni ha peggiorato i servizi, vedi le infinite liste di attesa ed il buco milionario dell’ Asl di Massa Carrara, rimasto ad oggi senza colpevoli.

Per questi motivi, ho firmato la petizione popolare sulla piattaforma Change.Org a favore di Marco Lenzoni e mi auguro che il Consiglio Disciplinare, non solo non assuma provvedimenti contro di lui, ma che nella relazione metta bene in evidenza il comportamento civico e professionale mantenuto in questo caso dallo stesso, atto alla salvaguardia degli operatori e degli utenti delle strutture sanitarie. Se tutti i lavoratori del settore pubblico e privato si comportassero così, probabilmente avremmo meno morti sui posti di lavoro e magari un servizio migliore per tutti.

Stefano Benedetti

Presidente del Consiglio Comunale

di Massa