Un primo intervento regionale per mitigare i danni subiti dalle imprese del territorio danneggiate dal crollo del ponte sul fiume Magra, avvenuto lo scorso 8 aprile. L’aiuto si concretizza in una dotazione da 150 mila euro. Allo scopo la giunta regionale ha approvato una delibera contenente una proposta di legge, ‘Intervento straordinario ed urgente per fronteggiare le gravi conseguenze economiche relative al crollo del ponte sulla SS 330 Fiume Magra, nel territorio della Provincia di Massa Carrara’.

“Un territorio – ha spiegato il presidente Enrico Rossi – che ha dovuto affrontare tante criticità, non solo legate alla viabilità, ma anche sul piano produttivo e occupazionale. Criticità che vanno a sommarsi a quelle provocate dall’emergenza sanitaria da Covid 19. Non essendo stati adottati, nel frattempo, provvedimenti nazionali, abbiamo deciso di intervenire”. “Un aiuto alle tante realtà produttive locali – ha aggiunto l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo – penalizzate dal crollo del ponte, allo scopo di salvaguardare la stabilità del tessuto imprenditoriale e la tenuta occupazionale, cercando di compensare parzialmente i danni derivanti dalla diminuzione del fatturato o dall’aumento dei costi di approvvigionamento e trasporto delle merci”.

Le zone interessate dal provvedimento sono i territori dell’Unione dei Comuni della Lunigiana (Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdino, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri) ed il Comune di Pontremoli. Lo stanziamento finanziario straordinario riguarda le imprese che, nel corso dell’emergenza sanitaria, sono state autorizzate a proseguire la propria attività da provvedimenti nazionali o previa autocertificazione alla competente Prefettura territoriale e per il periodo di attività effettivamente autorizzato.

Il sostegno sarà riconosciuto dall’8 aprile 2020 fino alla ricostituzione di una normale viabilità (ricostruzione del ponte, costruzione di una struttura provvisoria o ripristino di condizioni di mobilità paragonabili a quelle garantite dal ponte) e comunque non oltre il 31 ottobre 2020.

Il danno subito dalle imprese commerciali, turistiche, della ristorazione e di servizi alla persona sarà quantificato in base alla differenza tra il valore del fatturato nel periodo considerato e il valore mediano del fatturato negli stessi periodi degli ultimi tre esercizi, riparametrati sullo stesso numero di giorni, previo abbattimento degli eventuali costi variabili non sostenuti nel periodo di riferimento ed una decurtazione del 20% quale quota imputabile al calo del volume d’affari causato dall’emergenza Covid 19. Per le attività manifatturiere sarà stabilito in base alla differenza tra il valore dei costi di trasporto e approvvigionamento registrati nel periodo considerato ed il valore mediano di tali costi negli stessi periodi dei tre esercizi precedenti, riparametrati sullo stesso numero di giorni.

Per le imprese attive da meno di un triennio la base del calcolo del contributo sarà determinata facendo riferimento al valore più basso di fatturato annuo e di costi variabili o dal valore più alto dei costi di trasporto registrato negli esercizi disponibili.

La misura massima del sostegno non potrà superare il 50% del danno quantificato, tenuto conto delle risorse disponibili e delle richieste pervenute. Inoltre le imprese beneficiarie saranno tenute al mantenimento dei posti di lavoro esistenti al 1 aprile 2020, fino alla data di erogazione del contributo, ed al rispetto dei diritti dei lavoratori. La giunta regionale adotterà gli atti per disciplinare concessione ed erogazione del contributo entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge.