Da pochi giorni è scattata la “Fase 2” dell’emergenza anche in provincia di Massa-Carrara e, in vista della progressiva ripartenza delle attività industriali, produttive e commerciali presenti sul territorio, tutte le articolazioni operative del Comando Provinciale Carabinieri hanno rimodulato le imprescindibili attività di controllo alla luce delle più recenti prescrizioni normative in materia di misure di contenimento della diffusione del coronavirus. L’attenzione dei militari è stata quindi rivolta alla verifica dell’osservanza delle regole da parte dei cittadini, con particolare attenzione ai luoghi di lavoro ed alle aree di più comune aggregazione lungo la fascia costiera della provincia apuana, anche in considerazione  dell’avvicinamento della stagione estiva.
Dalle verifiche effettuate non sono state riscontrate evidenti criticità presso le attività commerciali o produttive sottoposte ai primi controlli, a riprova del senso di responsabilità già dimostrato nei decorsi mesi dalla maggioranza dei lavoratori della provincia.

 

 

 

 

Il quotidiano controllo della fascia costiera, che nei giorni scorsi ha visto anche l’impiego del supporto aereo di un elicottero “AB412 MFD” del 4° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pisa, ha permesso di monitorare al meglio i movimenti delle persone nelle principali aree di aggregazione, quali i parchi pubblici del Magliano, dei Ronchi, il Pontile di Marina di Massa, l’area portuale di Carrara, nonchè tutto il lungomare che va dal Cinquale a Marina di Carrara. Sono numerose le persone che da lunedì scorso sono legittimamente tornate a praticare attività motoria anche lontano dalla propria abitazione, come consentito dal nuovo Decreto governativo, ma anche in questo caso qualche “furbetto” ha mal interpretato le nuove norme, intrattenendosi sulle panchine dei parchi per prendere un po’ di sole, come nel caso di tre pregiudicati di Carrara  “pizzicati” a sorseggiare birra all’interno nei giardinetti di Via Melara e che, nonostante le motivazioni addotte, sono stati contravvenzionati dai militari.

 

In questa nuova fase molto delicata nella gestione dell’emergenza Corona-virus, resta comunque confortante il dato relativo al numero delle sanzioni elevate dai Carabinieri, che sta progressivamente diminuendo rispetto alle precedenti settimane. Al contrario, in tutto il territorio apuano, sono in costante aumento le telefonate e gli accessi alle Caserme dell’Arma, da parte di cittadini che dopo due mesi di isolamento chiedono delucidazioni di dettaglio sulle nuove prescrizioni imposte dal più recente Decreto governativo. I Carabinieri, oltre a rispondere a centinaia di quesiti sulle nuove regole, continuano a dispensare consigli e indicazioni utili alla corretta interpretazione delle norme, ricordando che, nonostante le attuali misure siano chiaramente meno restrittive, continuano ad essere valide le multe da 400 a 3000 Euro per chi viola le regole anti contagio, così come sono tuttora previste sanzioni per chi non rispetta le norme sul distanziamento sociale, oppure per chi verrà sorpreso senza le mascherine nei luoghi pubblici dove è obbligatorio indossarle.

Anche per strada le pattuglie dell’Arma continuano a ribadire agli automobilisti che comunque c’è sempre bisogno di un valido motivo per spostarsi, restando in vigore l’obbligo di compilare l’autocertificazione, anche per andare a far visita ai congiunti, che è uno dei punti che ha generato maggiori interrogazioni da parte dei cittadini. È ancora vigente, inoltre, il  divieto di uscire dal territorio della propria Regione, che fra l’altro è costato caro a due amici residenti in Provincia di La Spezia, che soltanto per “farsi un giro” hanno raggiunto in auto Carrara, ove però sono stati fermati e sanzionati dai Carabinieri della Stazione capoluogo, ad un posto di controllo che era stato appositamente approntato lungo viale XX Settembre, proprio in prossimità della strada che conduce al centro storico.