“Stiamo vivendo un momento tremendo, probabilmente il più drammatico degli ultimi 70 anni, e abbiamo tutti quanti il dovere di pensare per prima cosa alla salute delle nostre famiglie e delle famiglie dei nostri collaboratori e dei nostri lavoratori e a vincere questa battaglia comune contro il virus che anche nella nostra provincia si sta facendo particolarmente dura. Il primo obiettivo degli imprenditori di Massa Carrara è ora solo questo: fare tutto ciò che è nelle proprie possibilità per contribuire a superare questa terribile fase della nostra comunità.” E’ quanto dichiarato da Erich Lucchetti, presidente di Confindustria Massa Carrara a proposito dell’emergenza Coronavirus.

Anche per questo, venerdì all’incontro in videoconferenza, convocato dalla Prefettura di Massa Carrara su richiesta delle Organizzazioni Sindacali per esaminare problematiche derivanti dall’emergenza COVID-19 in relazione allo svolgimento delle attività produttive, come industriali abbiamo dato la piena disponibilità sia a fermare tutte le attività non legate all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, sia a mantenere aperte solo le attività in grado di rispettare i rigidi protocolli di sicurezza. Infatti abbiamo fatto presente a Istituzioni e Sindacati (all’incontro hanno partecipato, oltre alla nostra delegazione, anche i segretari provinciali confederali di CGIL e CISL, il Sindaco Di Massa, il Sindaco di Carrara, il Presidente della Provincia di Massa Carrara e il Segretario Generale della Camera di Commercio) che il messaggio inviato a tutte le aziende associate prevede che, laddove le stesse non siano in grado di rispettare le misure contenute nei Protocolli anti-contagio già inviati all’ASL, si dovrà procedere alla sospensione delle produzioni e dell’attività lavorativa per procedere immediatamente alla messa in sicurezza dei luoghi di lavoro. Una posizione molto apprezzata sia da parte delle istituzioni che soprattutto dei rappresentanti dei lavoratori. La seconda strada è stata giudicata a quel tavolo la più opportuna e quindi ci siamo subito attivati per coordinare assieme ai sindacati le azioni necessarie per garantire la sicurezza a chi avesse continuato a rimanere aperto, sia per garantire gli ammortizzatori sociali ai lavoratori delle aziende la cui attività fosse sospesa. In particolare è stato deciso coi sindacati di fare piani di sicurezza straordinaria e specifici per ogni azienda in base alle caratteristiche di ogni singola impresa e che questi piani saranno redatti e realizzati assieme alla Asl che avrà il compito sia di supportare con le proprie indicazioni le misure da attuare, sia di controllarne l’effettiva attuazione.

A oggi, però, rilevo che tutte o quasi tutte le aziende aderenti a Confindustria Massa Carrara, a cominciare da quelle del settore lapideo sia in cava che al piano, hanno sospeso la propria attività. Anche quelle che avevano predisposto piani e misure di sicurezza per i propri dipendenti. Questo perché non ci sono le condizioni psicologiche per andare avanti: noi, i nostri collaboratori e i nostri lavoratori adesso dobbiamo pensare a contribuire in ogni modo a rallentare la diffusione del virus. Quasi tutte le aziende quindi, in accordo coi sindacati, si sono autosospese. A metà della prossima settimana ci ritroveremo per fare il punto della situazione e valutare il da farsi”.