Il Cimitero di Miseglia sta cadendo a pezzi sommerso da frane e smottamenti. Miseglia, un piccolo paese a monte, è ormai da tempo dimenticato da parte di chi, appena pochi mesi fa, enunciava che  Nausicaa aveva investito somme importanti per le strutture cimiteriali. Il Presidente Cimino informava che una gestione oculata delle spese, sommata ad una buona politica di gestione degli incassi del Forno Crematorio, avrebbe consentito l’investimento per la manutenzione e la ristrutturazione dei cimiteri per circa 223 mila euro.

In questi giorni ho ricevuto diverse segnalazioni sulle condizioni del cimitero di Miseglia: la pavimentazione è danneggiata in diversi punti con mattonelle spaccate o mancanti che creano problemi soprattutto per le persone anziane, ci sono smottamenti e frane che hanno danneggiato e sepolto le tombe sottostanti. Le condizioni di degrado ed abbandono durante questi giorni di festa fanno emergere, oltre l’incuria da parte dell’azienda, anche la poca sensibilità da parte della dirigenza di Nausica. Dal 2019 a oggi gli investimenti sostenuti per i cimiteri sono stati poco più di 70.500 euro e hanno riguardato anche il cimitero di Miseglia per il quale gli amministratori grillini hanno impegnato la misera cifra di circa mille euro.

Secondo l’Amministrazione i lavori avrebbero  riguardato la messa in sicurezza provvisoria della pavimentazione in marmo (parte nuova) e il ripristino delle impermeabilizzazioni dei loculi (parte vecchia). In programma per il futuro ci sarebbe stata l’intenzione di effettuare il rifacimento della pavimentazione definitiva in marmo della parte nuova ed il ripristino del cemento armato della parte vecchia. Invito pertanto il dottor Cimino, Presidente di Nausicaa, ad intervenire immediatamente al fine di permettere alle persone che vivono nel paese di Miseglia di poter accedere alle tombe dei propri cari in condizioni di sicurezza visto che le risorse certamente non mancano.

Mi auguro infine che chi ha subito danni per inefficienza ed incompetenza venga risarcito.

 

ROBERTA CRUDELI