
Carenza di medici al pronto soccorso dell’ospedale delle apuane nel periodo estivo. Al 31 luglio quelli in servizio erano solo 14, di cui 1 ha ripreso servizio dopo una lunga malattia e non è in grado di garantire il servizio notturno. 2 medici sono in ferie e 4 con limitazioni sono decurtati dal conteggio generale. Per cui, nel periodo estivo risultano in servizio 11 medici, di cui 3 sono in 104 ( Assistenza a persone diversamente abili ). Da non dimenticare che altri 4 medici hanno nel frattempo vinto un concorso e sono in fase di trasferimento.
Questa è l’ attuale situazione del pronto soccorso rispetto al modello di servizio concordato con il Direttore del dipartimento che prevedeva 22 medici in servizio. Questi i dati trasmessi sulla situazione del pronto soccorso da parte del presidente del consiglio comunale Stefano Benedetti: “Negli ultimi tempi qualcuno ha tentato di far apparire il Pronto Soccorso del NOA come una eccellenza nonostante le proteste per le molte disfunzioni e l’allarme lanciato dai dipendenti che lamentano soprattutto carenza di personale.
Proprio in questi giorni, sindacati e personale medico hanno protestato, poiché nella attuale situazione il Pronto Soccorso è in forte affanno, nel senso che i pochi medici che vi operano non riescono a far fronte alle tantissime richieste, considerando,soprattutto, che siamo in estate e che in questo periodo gli accessi raddoppiano- afferma Benedetti- è quindi previsto in questi giorni un incontro tra il Direttore Generale dell’ Asl Dott.ssa Maria Letizia Casani e i Sindaci della nostra provincia per fare un punto della situazione ed eventualmente assumere delle decisioni strategicamente importanti proprio per migliorare i servizi sanitari. Nel merito, credo che sia questa la sede giusta dove affrontare la carenza di personale medico,tenendo conto che i neolaureati, tanto sbandierati dalla dirigenza Asl , sono attualmente in formazione e non possono assolutamente avere contatti con i malati e quindi per ora non li possiamo considerare all’ interno dell’ organico in forza al pronto soccorso. Di fronte a questa situazione, è chiaro che i medici che garantiscono la loro professionalità, sono sottoposti a grandi sforzi che potrebbero mettere ulteriormente a repentaglio la salute dei malati.
Perciò- conclude Benedetti- chiedo di affrontare con determinazione la questione, proponendo delle soluzioni concrete per riportare il personale medico a numeri più accettabili, poiché si sta parlando di un reparto importante che deve funzionare ai massimi livelli, fornendo un servizio, sia nella tempistica che nella professionalità, di massima qualità.