I controlli della Questura agli esercizi pubblici dove si svolge la c.d. “movida”, intensificati nel periodo estivo ed oggetto di specifici indirizzi operativi individuati anche in sede di Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, ed attuati con la collaborazione anche delle altre forze dell’ordine operanti sul territorio, in particolare Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, hanno evidenziato diversi profili di irregolarità, riscontrati prevalentemente nei locali della riviera apuana, attualmente al vaglio della Polizia Amministrativa.

In tale contesto, nella giornata di ieri il Questore di Massa Carrara ha sospeso per 15 giorni la licenza comunale di somministrazione di alimenti e bevande ad un bar del centro di Montignoso, nel quale, poco dopo l’una e mezza nella notte del 5 maggio 2019, si era verificata una rissa.

Il tafferuglio, scoppiato nel locale, si è rapidamente esteso nell’area occupata dai tavolini e dalle sedie del bar stesso, generando paura tra gli avventori anche del ristorante e degli altri esercizi pubblici confinanti, alcuni dei quali hanno telefonato alla centrale operativa dei Carabinieri per richiedere il loro intervento.

Sul posto accorrevano diverse pattuglie dei Carabinieri e, a rinforzo, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, ma all’arrivo delle FF.OO. i protagonisti del grave fatto si erano allontanati.

L’istruttoria del procedimento, sfociato nel provvedimento di sospensione della licenza emesso dal Questore, si è svolta avvalendosi, in perfetta sinergia, delle risultanze dell’attività operativa dell’Arma dei Carabinieri, che ha portato al deferimento all’AG di 7 persone con precedenti di polizia alcune delle quali rimaste ferite nel corso della rissa.

A notificare il provvedimento in questione, adottato ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, personale della Polizia di Stato della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Massa Carrara assieme a Militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione Carabinieri di Montignoso.

Da segnalare che il Questore di Massa Carrara, nel mese di ottobre 2018, aveva già sospeso per 7 giorni la licenza comunale di somministrazione di alimenti e bevande al medesimo esercizio pubblico per motivazioni analoghe.

Nella comparazione fra libertà di iniziativa economica ed esigenze obiettive di tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini, queste ultime, dunque, debbono comunque avere la precedenza, indipendentemente da ogni responsabilità dell’esercente, quando l’allarme sociale tende a farsi significativo.

La logica della sospensione, in quanto misura di prevenzione, in funzione cautelare, è quella di produrre un effetto dissuasivo sui soggetti indesiderati, i quali, da un lato, sono privati, per qualche tempo, di un luogo di abituale aggregazione, dall’altro, sono resi avvertiti della circostanza che la loro presenza in detto luogo è oggetto di attenzione da parte delle Autorità preposte.